“La casa di Andrea” avrà una stanza all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Un risultato importante per l’associazione fondata nel 2018 da Genoveffa Della Porta, insieme alla sorella Rita, ad un nugolo di colleghi ospedalieri e a tanti amici di una vita.
L’associazione sarà accolta al sesto piano, nella corsia riservata ai detenuti. Da domani quegli spazi accoglieranno un centro per dare assistenza materiale ai neonati di famiglie che vivono disagi economici e sociali.
Un’area inutilizzata da moltissimo tempo. Quindi, si è pensato di destinare una stanza a finalità sociali.
La direzione sanitaria del Dea Nocera-Pagani-Scafati ha accolto la richiesta dell’associazione nocerina. A sei anni dalla fondazione si chiude un cerchio.
Infatti, è dal 2018 che si sperava di aprire il punto all’Umberto I. Una cella diventerà culla, così come indicato nella locandina dell’evento inaugurale in programma domani.
In questi anni, l’associazione si è distinta per iniziative di solidarietà a favore dei meno fortunati, a partire dai più piccoli.
Nei primi periodi faceva riferimento alla cappella ospedaliera e al convento di Santa Maria degli Angeli di Nocera Superiore, poi è stata aperta una sede al quartiere Piedimonte di Nocera Inferiore. Un grande aiuto è stato dato pure nel periodo pandemico.
Da oggi avrà un punto di riferimento interno all’ospedale, in quelle corsie dove Genoveffa Della Porta ha servito e onorato la professione infermieristica.
La storia di Genoveffa
La sua storia è a dir poco straordinaria e unica, fatta anche di tanti momenti difficili. L’ultima prova è stata la lotta contro un’ischemia, che l’ha costretta in coma per diverse settimane. Un malore arrivato a pochi giorni dalla pensione.
Le aspettative erano diverse, probabilmente Genoveffa avrebbe vissuto quel momento in privato, ma l’ischemia ha cambiato tutto. Ora dalla sua sedia a rotelle dà una lezione di grande umanità e solidarietà.
Un calvario che l’ha segnata ulteriormente, dopo la sofferenza per aver perso prematuramente, molti anni fa, un figlio. L’associazione è la coniugazione di questi due dolori, che però serviranno a portare gioia.
Andrea, a cui è dedicata l’associazione, è infatti il nome del figlio scomparso e al quale Genoveffa ha sempre dedicato il suo pensiero e la sua vita. Il 17 giugno, data scelta per l’inaugurazione, è un giorno particolare, perché ricorrono i 34 anni dalla morte di Andrea.
L’inaugurazione della stanza de “La casa di Andrea” all’Umberto I di Nocera Inferiore prevede una Santa Messa nella cappella.
La celebrazione in programma alle ore 11.00 sarà presieduta dal cappellano ospedaliero, padre Massimo Pepe, e dal parroco di San Bartolomeo Apostolo, don Giuseppe Villani.
Seguirà un breve concerto della soprano Marta Pignataro e infine un momento di animazione per i bambini curato da Angela Benevento.
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