Caregiver: il Premio Euanghelion 2024 alla giornalista Paola Severini Melograni è stato lo spunto per parlarne, non solo sotto il profilo culturale e giornalistico.
Sul fronte normativo, «non siamo fermi», forse occorrerebbe una maggiore conoscenza delle leggi sulla disabilità. La «battaglia più importante è quella sul caregiver». Ci sono solo tre regioni che hanno una legge: Lazio, Emilia Romagna e Toscana.
«Vorremmo una legge quadro nazionale, con l’applicazione da parte di tutte le regioni. I caregiver hanno il 70% delle possibilità di morire prima degli altri e oggi cresce il fenomeno dei caregiver ragazzini».
Sarà un aiuto alle famiglie: «Le persone con difficoltà, soprattutto nel Sud, ce le teniamo a casa. C’è un sistema famiglia che ancora regge, ma dobbiamo sostenerlo».
L’argomento riguarda 5 milioni di famiglie italiane: «E c’è una crescita esponenziale di persone con disturbi dello spettro autistico».
«Con il nostro lavoro – ha aggiunto Severini Melograni – diamo un servizio, vero servizio pubblico. Ma un grazie speciale va alle mamme e ai papà perché se il nostro Paese è andato avanti, facendo per primi delle conquiste di civiltà, lo dobbiamo a loro».
Il Premio Euanghelion
«Sono grata di ricevere il riconoscimento come testimone della Buona Notizia, poiché testimonia l’impegno e il lavoro che porto avanti quotidianamente con tre redazioni: l’agenzia Angelipress, la trasmissione tv O Anche No e la radio, La Sfida della Solidarietà, con Gr Parlamento, in relazione non solo al tema delle persone con disabilità, ma più in generale al più ampio universo dei diritti e della diversity & inclusion», ha commentato Paola Severini Melograni alla vigilia del Premio.
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