Gabry Dance e i suoi danzatori speciali da papa Francesco

Una delegazione del gruppo di Poggiomarino è stata ricevuta durante l’udienza generale di mercoledì 26 giugno
Gabriele Cretoso porge una maglia della Gabry Dance a papa Francesco – foto Gabry Dance

Danzatori speciali perché «nella disabilità c’è molto di più». Parola di Gabriel Cretoso, mente e anima di Gabry Dance, l’associazione sportiva che da quasi 20 anni promuove corsi di danza paralimpica.

Una realtà consolidata a livello nazionale, che esprime tre atleti nella federazione paralimpica nazionale, un punto di riferimento per la Campania, con sede a Poggiomarino.

Mercoledì scorso, Gabriel insieme alla sua famiglia allargata ha realizzato un sogno: incontrare papa Francesco.

La delegazione poggiomarinese ha partecipato all’udienza generale di mercoledì 26 giugno, l’ultima prima della pausa estiva, potendo stringere la mano e raccontare direttamente la propria esperienza al Santo Padre.

Una grande occasione che Gabriel Cretoso insieme a Mariangela Correale e a Irene Rita Erriquez ha poi raccontato nel corso della trasmissione “La finestra del Papa” condotta da Marina Tomarro su Radio Vaticana.

Il gruppo in piazza San Pietro – foto Gabry Dance

Le origini di Gabry Dance

Gabriel Cretoso fa risalire la sua voglia di fare qualcosa per gli altri attraverso la danza ad un incidente di cui è stato vittima.

Era il 1984 e lui aveva sei anni. Per i medici non avrebbe più camminato. Lui, invece, si rimise in piedi e ha fatto delle danze standard la sua vita, conquistando allori in tutto il mondo.

Nel 2005, durante un progetto scolastico, conobbe Irene Rita. La ragazza era in carrozzina dalle 12 alle 14 ore al giorno: «Considerato che le altre otto ore dormiva, provava a stare in piedi al massimo un paio di ore al giorno. Grazie alla danza oggi non usa praticamente più la carrozzina».

Convincere la famiglia della giovane non fu facile: «Anche i medici erano contrari al suo coinvolgimento nella danza – ha raccontato a Radio Vaticana –, poi fu proprio Irene a convincere la madre».

La ragazza scrisse una lettera ai genitori: «Perché non vuoi che balli? Fammi cadere nel fare qualcosa che mi piace». Quelle parole convinsero tutti. «Irene ha cominciato 18 anni fa e non è mai caduta. Ecco la sua forza di volontà», ha rimarcato il maestro Gabriel.

Nel 2014 l’incontro con Mariangela Correale, che è stata ospite del Premio Euanghelion 2024 e si è raccontata in una intervista con Antonietta Abete. Anche in quel caso fu colpo di fulmine.

«Mariangela è una delle tre donne al mondo ad effettuare dieci giri consecutivi sulle due ruote ed è una atleta paralimpica della federazione italiana», ha raccontato Cretoso.

Un coinvolgimento e una passione che ha come «collante la fede» hanno detto il maestro e Mariangela.

Le parole di Francesco

L’ospitata a Radio Vaticana è stata il compimento di una giornata memorabile. Le parole con cui papa Francesco ha salutato la delegazione poggiomarinese a fine udienza sono valse più di cento trofei.

«Accolgo con affetto i bambini e i ragazzi dell’Associazione “Gabry Dance” di Poggiomarino, accompagnati dai familiari e dagli educatori sportivi», ha detto il Pontefice.

«È stata una giornata bellissima e ricca di emozioni che non dimenticherò per tutta la vita», le parole emozionate di Irene Rita.

«Grazie Santità per questo incontro. In un solo sguardo ci siamo detti un milione di parole», il commento di Mariangela.

Le parole del maestro Gabriel

«Essere ricevuti dal Santo Padre è stato un onore straordinario e il suo discorso durante l’udienza generale ha toccato temi cruciali come le dipendenze e il loro impatto sulla società. La benedizione del Papa ai ragazzi della GABRY DANCE e alle loro famiglie sarà sicuramente un ricordo indelebile per tutti loro», ha dichiarato il maestro di danze sportive.

La giornata del 26 giugno ha consacrato le potenzialità del progetto portato avanti da Gabry Dance.

«La danza può essere un potente strumento di inclusione e crescita personale, perché valorizza le capacità di ognuno al di là delle disabilità. Una giornata che rimarrà impressa nella mente e nel cuore di tutti i partecipanti per sempre, un momento di grande ispirazione e testimonianza di come l’arte e l’impegno sociale possano fare la differenza nelle vite delle persone», ha aggiunto Cretoso.

Lo scorso 24 aprile una delegazione dell’associazione sportiva fu ricevuta dal vescovo mons. Giuseppe Giudice presso la Curia vescovile di Nocera Inferiore.

In quella occasione furono presenti, oltre al maestro e a Irene Rita, gli atleti Sergio Miranda ed Emiliano Langella.

Agli atleti della Gabry Dance e ai loro istruttori, a partire dal vulcanico e inossidabile Gabriele, l’augurio di poter continuare ad essere esempio di speranza e superamento di ogni barriera.

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