Ritorna il jazz nel cortile della Curia vescovile di Nocera Inferiore. L’appuntamento è per sabato 13 luglio alle ore 21:00. L’evento si inserisce nell’ambito della seconda edizione del Nocera Jazz Festival, rassegna promossa dal Comune di Nocera Inferiore e da Sofy Music con la media partnership di Rai Radio Tre, sotto la direzione artistica di Mario Berna.
James Brandon Lewis sarà l’artista che regalerà emozioni in musica nel cortile della Curia vescovile. Insieme a Lewis sul palco ci saranno Josh Werner al basso elettrico e Chad Taylor alla batteria.
James Brandon Lewis sul palco del Nocera Jazz Festival
Classe 1983, nato a Buffalo, New York, James Brandon Lewis ha studiato tutte le fasi della musica americana contemporanea, dal gospel alla fusion, dal rap al free jazz. Ha studiato alla Howard University e ha suonato con Beeny Golson, Geri Allen, Wallace Roney. Ha studiato poi con Charlie Haden e Wadada Leo Smith e ha collaborato con Joshua Redman, Tony Malaby e Matthew Shipp.
Il New York Times lo ha definito come “un sassofonista che incarna e trascende la tradizione”. Divine Travels è stato il suo album d’esordio, nel 2012, seguito poi da altri nove album di grande successo.
La seconda edizione del Nocera Jazz Festival è stata inaugurata lunedì 1 luglio e si concluderà giovedì 25 luglio. Otto in totale gli appuntamenti previsti. Ad ospitare la rassegna, oltre al cortile della Curia, anche il cortile del Castello Fienga, il chiostro del monastero di Sant’Anna ed il sagrato della chiesa di Sant’Antonio.
Padovano: «Portare avanti il connubio musica-arte-cultura»
«Abbiamo lavorato e stiamo lavorando affinché questo festival diventi sempre più itinerante e valorizzi i siti culturali di Nocera Inferiore – ha dichiarato ai microfoni di Insieme il consigliere comunale Ferdinando Padovano, promotore e curatore dell’iniziativa -. Puntiamo a consolidare il connubio musica-arte-cultura. Grazie alla collaborazione con il direttore del Museo diocesano Salvatore Alfano, sabato daremo la possibilità a coloro che verranno per il concerto di visitare le sale del Museo con il busto argenteo di san Prisco e le opere del Solimena. Un discorso che stiamo portando avanti anche con il Museo provinciale del complesso di Sant’Antonio e con il monastero di Sant’Anna».
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