Vescovi delle aree interne: «superare l’ottica ristretta del campanile»

Il 16 e 17 luglio a Benevento l’incontro dei vescovi delle aree interne: «Valorizzare al meglio le risorse, scrivono nel comunicato finale».
I vescovi riuniti a Benevento il 16 e 17 luglio

Si è svolto martedì 16 e mercoledì 17 a Benevento l’incontro dei vescovi delle aree interne. Circa una trentina i presuli partecipanti, provenienti da 14 regioni d’Italia. Si tratta del quarto appuntamento di un percorso avviato nel 2019 grazie ad un’intuizione dell’arcivescovo metropolita di Benevento mons. Felice Accrocca.

Tra gli intervenuti anche il card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, mons. Giuseppe Baturi, segretario della CEI, e, per la prima volta, un rappresentante dell’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. La relazione principale è stata affidata per quest’anno a mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e Presidente della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi.

Il comunicato finale

«Abbiamo in questi giorni riflettuto sul modo migliore per avviare una pastorale il più possibile idonea per le aree interne – scrivono i vescovi nel comunicato finale dell’incontro -, interrogandoci soprattutto sulla ministerialità che nasce dal battesimo; una ministerialità che coinvolge tutte le membra del popolo di Dio e la molteplicità delle vocazioni, nella consapevolezza che non possiamo continuare a ripetere stereotipi ormai da tempo superati, quanto occorre piuttosto aprirsi alla voce dello Spirito, che non fa tanto cose nuove, ma fa nuove tutte le cose».

Foto pixabay.com

«È necessario perciò superare l’ottica ristretta del campanile, per aprirci a forme nuove, capaci di valorizzare al meglio le risorse a nostra disposizione. Esprimiamo viva e sincera gratitudine ai sacerdoti e agli operatori pastorali che con generosità lavorano nei territori interni affrontando non poche difficoltà: anche la formazione nei seminari dovrà tener conto di queste problematiche», proseguono i presuli nel comunicato finale.

“Impegnati a restare”

«Ripetiamo quanto dicemmo due anni fa, chiudendo il nostro incontro: “C’impegniamo a restare! La Chiesa non vuole abbandonare questi territori, senza per questo irrigidirsi in forme, stili e abitudini che finirebbero per sclerotizzarla. In tal senso c’impegniamo ad aiutare i nostri giovani che vogliono restare, cercando di offrire loro solidarietà concreta, e c’impegniamo ad accompagnare quelli che vogliono andare, con la speranza di vederli un giorno tornare arricchiti di competenze ed esperienze nuove”», aggiungono.

I vescovi concludono: «In questi giorni abbiamo seminato, certi della Parola di Dio: “Guardate l’agricoltore: egli aspetta pazientemente il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le piogge d’autunno e le piogge di primavera” (Gc 5,7). Confidiamo che le nostre comunità siano quel terreno buono che, accogliendo il seme della Parola, la facciano crescere e fruttificare».

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts