Fondi 8xmille 2023: una firma che fa bene. I progetti realizzati in Diocesi

L’economo diocesano: «Una firma che fa bene alla nostra terra»

Oltre 1.200.000 di euro per far fronte alle esigenze pastorali, di culto e caritative sul territorio della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno.

È la provvidenza sotto forma di 8xmille che nel 2023 è ricaduta a sostegno delle numerose attività portate avanti dalla nostra Chiesa particolare a beneficio della comunità. Un aiuto in termini di accompagnamento spirituale e materiale.

Ai crocicchi delle strade dei 13 comuni che compongono la Diocesi in tanti chiedono aiuto, accompagnamento e ascolto.

Grazie ai fondi dell’8xmille si riesce ad andare incontro a questi appelli e a supportare decine di attività che riguardano anche il campo della formazione, della cultura e dell’accoglienza.

Interventi per la carità

Una metà dei fondi 2023, pari a 619.173 euro, è destinata alla carità, affinché non si interrompano i numerosi progetti della Caritas diocesana.

L’elenco dei servizi è lungo: una casa di accoglienza per i senza fissa dimora, con l’impegno a reintegrarli nella società; mense per la distribuzione di pasti; “Il magazzino della solidarietà”, che consente di distribuire prodotti alimentari a 30 realtà del territorio diocesano; sportello di sostegno e accoglienza per le donne; sportello legale per immigrati; consulenza e sostegno psicologico; accoglienza dei rifugiati ucraini.

«Non mancano interventi di sostegno alle povertà diffuse, occasionali o continuative, così come attività di supporto alle parrocchie e il cofinanziamento di progetti Caritas», ha spiegato l’economo diocesano Salvatore D’Amato.

Esigenze di culto e pastorali

Un’altra metà del fondo 8xmille 2023 è stata impiegata per le esigenze di culto e pastorali. Si tratta di 650.686 euro serviti a sostenere i lavori di manutenzione straordinaria del Palazzo vescovile e della chiesa di San Giuseppe.

Ma anche i progetti della Pastorale giovanile, la formazione teologica dei seminaristi e dei laici, il clero diocesano, il mantenimento degli uffici e del personale di Curia, impiegato nei servizi generali, caritativi, amministrativi e della comunicazione attraverso la cooperativa Priscus.

«Tutto questo è reso possibile dal continuo confronto con il vescovo mons. Giuseppe Giudice – ha precisato D’Amato – e dall’attività di interfaccia dell’Economato con la Caritas e i vari settori della Curia affinché si individuino soluzioni innovative, sinodali, oculate e sostenibili».

Tutto ciò è possibile grazie all’8xmille: «Ecco perché è importante firmare per l’8xmille alla Chiesa cattolica. Ogni centesimo è utilizzato perché moltiplichi l’amore ricevuto – ha aggiunto l’economo –, affinché la nostra Diocesi continui a essere accanto ad un territorio che ha bisogno di condividere le fatiche quotidiane di un popolo straordinario, supportandolo concretamente».

Guida alla firma

Chi possiede solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU e sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi può firmare utilizzando l’apposita scheda allegata alla Certificazione.

Può firmare anche chi si avvale del 730 precompilato, del 730 ordinario e il Modello Redditi. Per tutte le indicazioni visita il sito www.8xmille.it.

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