Il capolavoro: la novità targata PNRR della scuola italiana

Affiancati dai docenti tutor, gli alunni della scuola secondaria superiore hanno dato il via alla ricerca di quanto potesse maggiormente rappresentarli
Insegnante spiega il Giudizio Universale di Michelangelo – Foto Siciliani – Gennari/SIR

«La migliore in una serie di opere di un artista, di uno scrittore, o di un’età, di una scuola. Opera eccellente in genere». Così il dizionario della Lingua italiana Treccani definisce il capolavoro.

Il capolavoro è anche l’assoluta novità della scuola post pandemia, targata PNRR. È un prodotto che, in ogni anno scolastico, lo studente può scegliere come «propria opera, individuata autonomamente, particolarmente significativa per rappresentare i progressi che ha compiuto e le competenze che ha raggiunto durante il proprio percorso scolastico».

Affiancati dai docenti tutor, gli alunni della scuola secondaria superiore hanno, così, dato il via alla ricerca di quanto potesse maggiormente rappresentarli.

Lavori premiati in concorsi letterari, incontri con personaggi del mondo della cultura, partecipazione ad eventi sportivi agonistici nazionali ed internazionali, composizione di brani musicali ed esecuzioni in concerti. Viaggi che li abbiano messi in contatto con nuove realtà ed esperienze.

Tra i tanti “capolavori” c’è anche la costruzione del proprio albero genealogico!

È stato un cammino esplorativo nel proprio contesto quotidiano e dentro sé stessi che ha entusiasmato non poco la maggior parte dei giovani.  Insomma, «qualsiasi felicità è un capolavoro» recita Marguerite Yourcenar.

Il supporto è stato offerto dalla Piattaforma digitale Unica messa a disposizione di famiglie e studenti. Essa integra gli elementi registrati dagli istituti con il bagaglio di esperienze che ciascuno studente può svolgere.

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