L’icona della Madonna del Carmelo detta delle Galline pellegrina nelle parrocchie di Pagani (Sa). Domani, venerdì 20 settembre, comincia la peregrinatio straordinaria del quadro nelle otto comunità parrocchiali della città.
Il programma si concluderà il 29 settembre, alle ore 20.00, con la Santa Messa presieduta dal vescovo della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, mons. Giuseppe Giudice, nel Santuario mariano di Pagani.
Un’uscita straordinaria che coincide con i 170 anni della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione da parte papa Pio IX, avvenuto con la bolla Inefabilis Deus dell’8 dicembre 1854, e con il 70° anniversario dell’elevazione a Santuario mariano diocesano della chiesa di Maria SS. del Carmelo.
L’icona lascerà il Santuario il 20 settembre per essere accolta nella chiesa di Santa Maria del Carmine. Poi sarà nelle parrocchie: Gesù Risorto, Madonna di Fatima, San Sisto II, San Francesco di Paola, Santa Maria delle Grazie, Corpo di Cristo e Sant’Alfonso Maria de Liguori.
Previste due soste straordinarie: il 25 settembre, alle ore 9.30, all’ospedale Andrea Tortora; il 28, nel tragitto tra la Basilica di Sant’Alfonso Maria de Liguori e il Santuario, sosterà per un momento di preghiera al Monastero di Santa Maria della Purità.
Ravvivare fede e devozione
«Vogliamo ravvivare o risvegliare nel cuore dei nostri fedeli l’amore verso la Madonna seguendo anche l’esempio del nostro caro sant’Alfonso, cantore di Maria. Nello stesso tempo intendiamo proiettarci verso l’imminente Giubileo della speranza. Viviamo un tempo di grande incertezza e di continue tensioni. Alla Madonna pellegrina per le nostre comunità parrocchiali vogliamo con forza chiedere di aiutarci a non perdere la speranza. È sempre possibile cambiare le nostre vite e quelle dell’umanità seguendo la Parola del Figlio suo Gesù. La peregrinatio vuole essere anche un invito a purificare la nostra devozione verso la Madonna del Carmine detta delle Galline, che nasce proprio dal quadro che farà visita alle nostre comunità», ha dichiarato il rettore del Santuario, don Antonio Guarracino.
«In questo anno di grazia, come antica e zelante custode del culto mariano, l’Arciconfraternita ha inteso valorizzare questi anniversari. Sarà un momento di grande gioia e devozione. Prepariamoci a vivere con intensità, devozione e fede sincera questo momento veramente straordinario», l’auspicio dell’Arciconfraternita.
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