Enrico Lo Verso è sant’Alfonso Maria de Liguori nel docufilm “Il Santo di Carne” di Giuseppe Alessio Nuzzo.
La pellicola sarà in distribuzione dal 5 dicembre e racconta, attraverso una narrazione in prima persona e le parole di chi oggi ne porta avanti gli insegnamenti, la vita del fondatore dei Missionari redentoristi.
Il docufilm è stato presentato ieri, nel corso di un evento speciale, al Tertio Millennio Film Festival in corso a Roma.
«Un’autobiografia immaginaria, un viaggio poetico tra vicenda terrena, opere, testimonianze e lascito spirituale di Alfonso Maria de Liguori», si legge nella nota di presentazione.
I protagonisti
Enrico Lo Verso dà volto e voce al Dottore della Chiesa. Insieme al celebre attore anche Giovanna Sannino, che interpreta suor Maria Teresa de Liguori e Marco Panico, nei panni del giovane Alfonso.
La pellicola è liberamente ispirata alla lettera pastorale del 2014 In dialogo con Sant’Alfonso scritta da monsignor Antonio Di Donna, vescovo di Acerra e presidente della Conferenza episcopale campana.
La testimonianza del presule, come si evince dal trailer, è tra quelle raccolte dal regista insieme ad altri religiosi come padre Gennaro Sorrentino, studiosi e musicisti come padre Paolo Saturno.
Riflettori accesi su una figura che ha segnato e segna ancora la Chiesa per la teologia, l’arte e la musica.
«Questo film nasce dall’esigenza prioritaria, dalla volontà di far conoscere sant’Alfonso Maria de Liguori, il suo operato e il suo testamento teologico e spirituale a partire da quella canzone che tutti quanti noi conosciamo, che appartiene all’immaginario di tutti, che conserviamo nel cassetto delle emozioni legati al giorno più Santo dell’anno», spiega il regista Nuzzo.
Sette capitoli per ricostruire la vita del Santo
Il racconto è diviso in 7 capitoli: L’uomo; Il Sacerdote Missionario; Il Teologo Nuovo; L’Artista; Il Vescovo; L’Umorista; Il Mentore.
«Ogni capitolo è avvolto da continue ricostruzioni storiche, attraverso il lavoro sapiente di costumista e scenografo e dell’intera crew tecnica 100% campana chiamata a collaborare al progetto, intervallate da interviste a un musicista, un pittore, un giurista, un professore di storia, uno studente, un prete, una suora e un vescovo, un coro di voci appartenenti a personalità diverse ed all’apparenza inconciliabili», aggiunge Giuseppe Alessio Nuzzo.
Un lavoro impreziosito dalla colonna sonora firmata da Enzo Avitabile, estimatore e devoto al santo nato a Marianella (27 settembre 1696) e morto a Pagani (1º agosto 1787).
Cinquantadue minuti prodotti da Giuseppe Piccolo, Giovanni La Montagna per Paradise Pictures srl; in coproduzione con London Movie Ltd; in collaborazione con I.S. Alfonso Maria de’ Liguori, Diocesi di Acerra.
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