In occasione della Solennità dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre, l’Azione Cattolica celebra la Festa dell’Adesione, rinnovando il suo “sì” a Dio e alla Chiesa sull’esempio di Maria, per testimoniare la gioia della fede.
Prima di questo evento è consuetudine che il presidente parrocchiale ritiri le tessere al centro diocesano, che poi saranno consegnate in parrocchia ai soci.
Un rito a cui hanno partecipato i presidenti parrocchiali, il consiglio diocesano, tutti i consigli parrocchiali e i soci.
Così, il 26 novembre, la Cattedrale di San Prisco si è riempita di aderenti all’Ac, convocati per un momento di preghiera e condivisione.
La consacrazione e la consegna delle tessere
Durante l’incontro, abbiamo vissuto la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e la consegna delle tessere.
Già all’arrivo si respirava un clima di fermento e di emozione, che ci ha guidato a vivere un’esperienza piena e significativa.
Sotto la guida dell’assistente unitario, don Roberto Farruggio, abbiamo meditato sulla pagina del Vangelo dell’Annunciazione.
L’angelo invita Maria a rallegrarsi e a non temere, perché il Signore è con lei.
Anche noi siamo stati invitati a rallegrarci, consapevoli che il Signore è con noi anche nei momenti più difficili: Lui guida sempre i nostri passi.
Aderire all’Ac è una scelta di impegno e passione
Il presidente diocesano, Agostino Orefice, ha poi richiamato l’importanza di vivere appieno il nostro “sì” all’Associazione, evitando di lasciarci distrarre da dubbi o esitazioni.
Aderire all’Ac, ha sottolineato, è una scelta di impegno e passione.
L’Azione Cattolica non è una semplice aggregazione.
Associarsi significa intrecciare legami e storie, quelle di ciascun socio e quelle di uomini e donne che, nel tempo, hanno servito la Chiesa con passione e fedeltà, contribuendo a costruire il Paese in cui viviamo.
Oggi, quegli stessi legami continuano a crescere grazie a uomini e donne che scommettono sulle persone, accogliendo chiunque desideri condividere un tratto di strada con la comunità ecclesiale, seguendo lo stile dell’Ac.
Aderire, dunque, è una scelta di responsabilità: se amiamo la nostra fede, possiamo coltivarla, alimentarla, farla crescere nel confronto con gli altri e condividerne il cammino.
Camminare insieme
Camminare insieme non è solo più bello, ma rende la strada più significativa.
Durante la serata, abbiamo toccato con mano tutto questo. Ritrovarsi a condividere gli stessi ideali, la stessa voglia di mettersi in gioco e di servire la Chiesa e i fratelli ha dato nuovo senso alla nostra scelta associativa.
Non siamo soli nelle nostre realtà: camminiamo insieme e, proprio per questo, sentiamo forte il desiderio di rinnovare il nostro “sì”.
Farlo in un anno speciale, l’Anno Giubilare, ricco di eventi e appuntamenti, ha un valore ancora maggiore.
Questo anno è reso ancora più significativo dalla proclamazione a santo di un giovane dell’Ac, Piergiorgio Frassati, durante il Giubileo dei giovani.
La sua vita ci insegna che la santità è possibile nella quotidianità dello studio, della carità e delle relazioni.
Piergiorgio è un esempio di relazione profonda con il Signore, vissuta attraverso gesti di gratuità e autenticità: un modello soprattutto per le nuove generazioni.
Un momento di fraternità
La serata è proseguita nel salone parrocchiale, dove è stata annunciata la vincitrice del concorso per il logo associativo, un simbolo che rappresenta la nostra realtà radicata sul territorio diocesano.
Infine, un momento di festa ha permesso a tutti di riabbracciare gli amici di sempre.
Ma anche conoscere i nuovi soci e lasciarsi coinvolgere dall’entusiasmo dei giovani.
È stata una serata che ha scaldato il cuore e ci ha fatto tornare a casa con una rinnovata consapevolezza di essere una famiglia in cammino.
Augurandovi una buona Festa dell’Adesione, vi lascio con una frase del beato Piergiorgio, carica di speranza e fiducia: «L’avvenire è nelle mani di Dio e meglio di così non potrebbe andare».
Marina Longobardi
Presidente Ac Parrocchia S. Maria delle Grazie di San Valentino Torio
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