Il Battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore a Nocera Superiore, un monumento di inestimabile valore storico, artistico e archeologico, è al centro di un importante progetto di tutela e valorizzazione.
Siglato il protocollo d’intesa recentemente siglato tra l’Università di Salerno, il Comune di Nocera Superiore e la parrocchia di Santa Maria Maggiore.
Questo accordo, che riunisce enti accademici, amministrativi e religiosi, segna un passo significativo verso una gestione integrata e sostenibile del patrimonio culturale locale.
Gli obiettivi del protocollo
Il protocollo punta alla valorizzazione, conservazione e promozione del Battistero paleocristiano attraverso una collaborazione quinquennale strutturata tra gli enti firmatari. Tra gli obiettivi principali vi sono: ricerca e studi scientifici; valorizzazione cultural; tutela e conservazione.
Ricerca e studi scientifici
L’Università di Salerno, tramite il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, guiderà attività di ricerca finalizzate ad approfondire la conoscenza del Battistero e del contesto archeologico circostante.
Valorizzazione culturale
Il Comune di Nocera Superiore si impegna a promuovere e implementare interventi mirati a migliorare la fruizione del monumento, coinvolgendo anche la comunità locale.
Tutela e conservazione
La parrocchia offrirà supporto logistico e operativo per garantire la protezione del sito e facilitare le attività archeologiche e di studio.
Un modello di cooperazione interistituzionale
L’accordo rappresenta un modello innovativo di cooperazione interistituzionale, dove ciascun ente apporta il proprio contributo specifico.
L’Università metterà a disposizione il proprio personale accademico e giovani ricercatori, inclusi laureandi e dottorandi, per condurre studi approfonditi.
Il Comune fornirà risorse umane e tecniche per la realizzazione degli interventi, mentre la parrocchia assicurerà la disponibilità degli spazi e la collaborazione necessaria per le attività in loco.
Eventi e divulgazione
Uno degli aspetti chiave del protocollo è la promozione culturale attraverso eventi, conferenze e pubblicazioni. Queste iniziative mirano a sensibilizzare il pubblico sull’importanza del Battistero di Santa Maria Maggiore, rafforzando il legame tra il patrimonio storico e la comunità locale. Inoltre, il protocollo prevede la possibilità di accedere a fondi europei per progetti di valorizzazione, creando opportunità di sviluppo economico e occupazionale.
Durata e sostenibilità
L’accordo avrà una durata di cinque anni, rinnovabile previo consenso tra le parti. Questo approccio a lungo termine garantisce la continuità delle attività di ricerca e valorizzazione, favorendo una gestione sostenibile del patrimonio culturale.
Il Battistero di Santa Maria Maggiore è destinato a diventare un simbolo della collaborazione tra istituzioni diverse per la salvaguardia della memoria storica e l’innovazione culturale.
Questo progetto non solo celebra il passato, ma guarda al futuro, con l’obiettivo di rendere il patrimonio culturale un elemento chiave per lo sviluppo locale.
Il commento di don Fabio Senatore
Soddisfatto il parroco, don Fabio Senatore: «È un tassello importante dell’opera di valorizzazione del battistero e la serietà dei nostri intenti. Non potevamo non coinvolgere il mondo accademico, in particolare il Dipartimento di Scienze del patrimonio culturale. Grazie al Vescovo che ci ha dato la possibilità di procedere con questo progetto. Questo protocollo apre a nuovi studi che possono coinvolgere il Battistero, che non è un cantiere chiuso, ma ha ancora tanto da dire. Ci sono tanti punti interrogativi e c’è ancora tanto da studiare. Il Battistero continua ad essere il fulcro della cultura sul nostro territorio. Grazie all’amministrazione comunale e all’Università per averci voluto coinvolgere in questo progetto».
- Il doposcuola in parrocchia
- Battistero di Santa Maria Maggiore: protocollo per la valorizzazione congiunta
- Lettera di Natale 2024: domani la presentazione a Orta Loreto
- Scuole cadenti
- Chiamati ad organizzare la speranza