Giornata Internazionale della Montagna: una lezione di sostenibilità al municipio di Castel San Giorgio

La manifestazione si è conclusa con un appello alla collaborazione tra istituzioni, associazioni e giovani
Un momento della mattinata organizzata nell’aula consiliare del Comune di Castel San Giorgio

Le montagne, culla di biodiversità e risorse vitali, celebrano la loro importanza ogni 11 dicembre con la Giornata Internazionale a loro dedicata.

A Castel San Giorgio, questa occasione ha assunto un valore speciale grazie a un evento che ha messo al centro giovani, istituzioni e associazioni per riflettere insieme su come proteggere e valorizzare questi ecosistemi fragili ma preziosi.

La “Festa della Montagna” ha visto come protagonisti gli studenti del ProfAgri guidati dal docente Antonio Marra, che hanno aperto la manifestazione con una lezione dedicata a “La Flora e la Fauna della Collina del Drago”.

Un intervento che, unendo scienza e passione, ha offerto una visione concreta delle risorse naturali locali e delle sfide per preservarle.

A coordinare i lavori, Antonio Matonti, direttore della sede ProfAgri di Castel San Giorgio, insieme alla dirigente scolastica Carmela Santarcangelo.

I saluti della sindaca Paola Lanzara

Un futuro sostenibile per le montagne

Il tema centrale dell’evento, “Soluzioni per la montagna per un futuro sostenibile: innovazione, adattamento, giovani e non solo”, ha dato vita a un dibattito vivace tra amministratori locali, esperti e rappresentanti del mondo associativo.

Il sindaco di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, e il presidente della Comunità Montana Irno-Solofrana, Giorgio Marchese, hanno sottolineato sia la fragilità del territorio montano sia le sfide legate al rischio idrogeologico, accentuato da fenomeni come incendi dolosi, urbanizzazione selvaggia e cambiamenti climatici.

Tuttavia, hanno evidenziato anche le opportunità offerte dalla valorizzazione delle risorse naturali.

Tra i relatori, gli assessori all’ambiente Antonia Salvati, Massimiliano Mercede e Roberto Fabbricatore hanno illustrato le azioni messe in campo per la sicurezza del territorio, sostenute da progetti finanziati con fondi nazionali e comunitari.

I relatori

L’impegno delle associazioni e della comunità

Il dibattito ha visto la partecipazione attiva di rappresentanti di diverse associazioni ambientaliste, tra cui Andrea Donato (Circolo Amici per l’Ambiente), Alfonso De Bartolomeis (Accademia Kronos Salerno), Floriana D’Antonio (Il Chianiello) e Antonio Polichetti (Slow Food Agro Nocerino-Sarnese).

I loro interventi hanno messo in luce il valore del volontariato e delle iniziative concrete per la riforestazione, la lotta al bracconaggio e il contrasto agli sversamenti illegali.

Il giornalista Agostino Ingenito, moderatore dell’incontro, ha evidenziato l’importanza della comunicazione e dell’educazione ambientale.

Durante la Giornata Internazionale della Montagna è intervenuto anche Paolo Novi, rappresentante dell’Assostampa Valle del Sarno, che ha sottolineato il ruolo essenziale dell’informazione locale nel sensibilizzare la comunità.

Un messaggio per il futuro

La Giornata Internazionale della Montagna si è conclusa con un appello alla collaborazione tra istituzioni, associazioni e giovani.

L’obiettivo condiviso è costruire un futuro in cui le montagne siano non solo una risorsa da proteggere, ma anche un simbolo di sostenibilità e innovazione.

L’impegno degli studenti del ProfAgri e del professor Antonio Marra rappresenta un esempio concreto di come l’educazione possa diventare un motore di cambiamento positivo per le nuove generazioni.

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts