Andare allo stadio? Di questi tempi? O addirittura portare allo stadio degli adolescenti, in un’età, cioè così delicata per la crescita individuale e la formazione della personalità? Con tutto quello che si sente in giro (disordini, tifo violento, violenza verbale sugli spalti)? Sono queste alcune delle obiezioni che potrebbero essere mosse ad un progetto dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania che sembra andare controcorrente.
“Scuole allo stadio”, questo il titolo dell’iniziativa. Un progetto partito nel 2021 e destinato agli studenti delle classi quarte e quinte della scuola primaria, a quelli della scuola secondaria di primo grado e a quelli del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado. Esso prevede la partecipazione degli alunni agli incontri casalinghi della SSC Napoli presso lo stadio Maradona, con l’agevolazione di un biglietto acquistabile ad un costo meramente simbolico.
Si intende in tal modo «riconoscere al calcio la sua valenza sociale, la capacità di accomunare i giovani in un unico obiettivo comune, quale vincere nel rispetto dell’altro, nel rispetto della diversità e delle differenti etnie», come si legge nella circolare diffusa dall’Ufficio Scolastico Regionale all’inizio di questo anno scolastico. Ma si vogliono anche «sottolineare ed evidenziare i valori dello sport quali la socializzazione e l’educazione alla convivenza, affinché ragazze e ragazzi si possano avvicinare, nella maniera più idonea e divertente, ad uno degli sport più popolari e seguiti».
Numerose le scuole che hanno aderito al progetto nel corso degli anni. Tra gli istituti dell’Agro nocerino-sarnese spicca il Liceo Don Carlo La Mura di Angri, che ha permesso ad alcuni suoi alunni e docenti di assistere a diverse gare: l’ultima in ordine di tempo è stata Napoli-Como del 4 ottobre scorso. Napoli-Cagliari e Napoli-Juventus le partite a cui si è potuto partecipare nello scorso anno scolastico.
Come è ovvio, l’Ufficio Scolastico Regionale mira a far partecipare alle gare tutti gli alunni che lo desiderano, seguendo perciò un meccanismo di rotazione degli istituti che hanno aderito al progetto, in base anche al numero dei biglietti messi a disposizione dalla SSC Napoli.
Dalla segreteria del liceo angrese ci hanno spiegato che le richieste da parte degli studenti sono praticamente sempre superiori rispetto al numero di posti assegnati dall’ufficio regionale per ciascuna gara e si è quindi costretti a procedere ad un sorteggio per stabilire quali alunni far partecipare. Ma in genere si prova ad accontentare tutti nell’arco del biennio.
“Ti porto allo stadio”, l’iniziativa promossa dalla Nocerina
Persegue le stesse finalità anche l’iniziativa “Ti porto allo stadio” promossa dalla Nocerina che consente, a partire già dalla fine della scorsa stagione sportiva, agli alunni dei cinque istituti comprensivi di Nocera Inferiore e del primo circolo didattico di Nocera Superiore di accedere gratuitamente allo stadio San Francesco in occasione delle gare casalinghe dei molossi. Anche l’accompagnatore dello studente può usufruire di un prezzo agevolato.
Un progetto dagli sviluppi e dagli esiti interessanti, sostenuto anche dal sindaco di Nocera Inferiore Paolo De Maio, che alcune domeniche fa attraverso i social si è congratulato con la società sportiva e le istituzioni scolastiche, raccontando di essere stato “invitato” allo stadio dalle sue bambine e ricordando che «occorre promuovere l’alleanza con le famiglie, a Nocera, nell’Agro e ovunque, in modo da tifare per la propria casacca all’insegna dei valori sani dello sport, nel rispetto delle altre tifoserie».
Promosso anche per quest’anno, ancora dall’Ufficio Scolastico Regionale, il progetto “Per me il tifo è…”, al quale tutti gli istituti della Campania potranno partecipare realizzando una foto a conclusione di un percorso didattico di approfondimento sul tifo corretto e il senso civico.
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