Per scegliere a Natale il miglior regalo per i nostri bambini, l’età indicata nella confezione è un’indicazione utile, ma non vincolante. Un’attenzione particolare deve tuttavia essere utilizzata per i bambini al di sotto dei 36 mesi di vita che più facilmente possono portare alla bocca piccoli giocattoli o loro parti col rischio di ingestione o inalazione.
Non bisogna farsi condizionare dal sesso: la definizione di giochi “da maschio” o “da femmina” spesso corrisponde a preconcetti culturali che i bambini non hanno. È importante privilegiare sempre la qualità alla quantità: meglio donare un giocattolo in meno piuttosto che tanti potenzialmente pericolosi. Cercare di orientare la scelta verso giocattoli che permettano un intervento attivo del bambino, che si possano prestare a diversi utilizzi e trasformazioni in base alla fantasia del bambino che li riceve ma non esagerare con i giocattoli intelligenti, quelli cioè che hanno una finalità didattica ed educativa: il bambino impara e cresce soprattutto fingendo, inventando, costruendo, recitando una parte.
Importante anche favorire, man mano che il bambino cresce, giochi da condividere con altri. Crescendo si sviluppa la sua socialità, quindi la capacità e la voglia di giocare con altri bambini. Il gioco è, primariamente, solitario fino a divenire, con il tempo, socializzato. Possiamo inoltre proporre ai bimbi giocattoli alternativi, che prescindano dall’influenza della pubblicità.
È opportuno provare a lasciarsi guidare anche dal proprio intuito genitoriale, consapevoli che non sempre infatti un giocattolo importante e costoso susciterà nel bambino curiosità, divertimento e interesse duraturi. È importante, infine, ricordare che il gioco deve soddisfare l’esigenza del bambino. Non deve realizzare i desideri insoddisfatti dell’adulto né fargli rivivere le emozioni della propria infanzia.
Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato.
- Un consiglio per tutti, ogni volta che se ne ha bisogno
- Un’ostia nella neve
- Giubileo della Speranza: un cammino di fede e riconciliazione. La celebrazione diocesana nella Cattedrale di San Prisco
- Don Valentino Bulgarelli: «Giubileo 2025: tempo propizio per i catechisti e per la catechesi della Chiesa»
- Nel nome di Gesù – sulle orme di don Enrico Smaldone