Servizio Civile in Caritas: l’esperienza di Rossella De Rosa

Ritorna il Servizio Civile Universale in Diocesi.
In foto, Rossella De Rosa con Sofia Russo, vicedirettore Caritas diocesana

Quest’anno i progetti presentati dalla Caritas diocesana di Nocera Inferiore-Sarno, insieme alla Delegazione Caritas Campania, sono stati ammessi al finanziamento, dando la possibilità a quattro giovani di vivere un anno di servizio e volontariato.

Sono due i progetti: “Dalle Parola ai fatti”, che prevede il servizio presso la mensa diocesana, e “Resta con me”, un progetto di supporto per i Centri d’Ascolto della Caritas.

Il bando scade il 18 febbraio, si può presentare domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile a questo link.

Tanti i ragazzi arrivati alla Caritas diocesana grazie al servizio civile e che ancora passano in Caritas anche solo per un saluto. Come Rossella De Rosa, che ha finito il suo servizio nel maggio del 2024.

«La scelta di svolgere il servizio civile presso una realtà come Caritas – racconta Rossella – è stata di sicuro la cosa migliore che potessi fare per me. Ho scelto di dedicare un intero anno all’amore per gli altri con l’obiettivo ultimo di ritrovare me stessa. Giorno per giorno stando a contatto con gli altri ci si rende conto che nel proprio piccolo si sta costruendo qualcosa di più grande, una rete di supporto per le persone in difficoltà e una mano amica pronta ad esserci e a guidare chi si è smarrito».

Nella foto, da sinistra Valeria Fedele, responsabile SCU in Caritas diocesana, con i ragazzi che hanno svolto il servizio nel periodo 2023/2024: Miriana, Nunzia, Rossella e Giovanni

Un arricchimento personale

«È stato un anno di arricchimento personale. Ho avuto la possibilità di dare voce alle mie idee poiché eravamo sempre stimolati nella ricerca di nuovi progetti, ho avuto modo di conoscere tanti altri ragazzi che come me avevano scelto di fare questa esperienza e ho potuto partecipare al convegno di Caritas Italiana, tenutosi a Grado, in provincia di Gorizia, che mi ha aperto lo sguardo sui confini e sulla necessità di abbattere tutte le barriere umane. Ho toccato con mano l’indigenza, la difficoltà nel chiedere anche solo un piccolo aiuto, la paura di essere giudicati e non capiti».

«È proprio questo che mi ha permesso di ritrovarmi pian piano nel mio percorso di vita. Ho iniziato il servizio civile perché avevo bisogno di mettere in pausa le mie certezze, di rivalutarle e trovarvi un nuovo senso e, al termine del percorso, posso dire di essere riuscita ad ottenere molto più di quanto potessi solo immaginare. Ho trovato una famiglia, amici che porterò per sempre nel cuore e nella vita, ho trovato accoglienza e ho scoperto in me la capacità di mettermi in gioco e di farcela sempre nonostante le difficoltà».

Scegliere il Servizio Civile in Caritas è un valore aggiunto, perché il mettersi “al servizio” di chi ha bisogno fa bene innanzitutto a se stessi!

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts