Il nuovo assegno unico

L’Auu (assegno unico) aumenta in caso di figli che non abbiano ancora compiuto un anno, per le famiglie con tre figli e un’Isee fino a 45.939,56 euro e per quelle con almeno 4 figli, a prescindere dall’Isee familiare
Foto di Andreas Wohlfahrt da Pixabay

L’Inps ha recentemente annunciato l’aumento dell’assegno unico per i figli nel 2025, promettendo incrementi per diverse categorie di famiglie. Nel contempo, ha specificato che i valori dell’assegno unico e delle relative soglie per accedervi verranno adeguati ogni anno all’indice del costo della vita.

L’Auu (assegno unico) aumenta in caso di figli che non abbiano ancora compiuto un anno, per le famiglie con tre figli e un’Isee fino a 45.939,56 euro – le soglie così precisamente calcolate rimangono uno dei grandi misteri dell’umanità – e per quelle con almeno 4 figli, a prescindere dall’Isee familiare. Queste ultime godranno di un aumento fisso di 150 euro al mese, con una maggiorazione transitoria per i mesi di gennaio e febbraio 2025 per chi ha un’Isee di 25mila euro e godeva dell’Assegno per il nucleo familiare nel 2021.

Invece le famiglie con almeno 3 figli e con Isee inferiore a quella soglia avranno un aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni. Non sono cifre che permetteranno di scialacquare, ma nemmeno così risibili: quindi ben vengano per i nuclei familiari corposi.

L’Inps segnala che, per garantire il corretto calcolo dell’importo, è necessario presentare un nuovo Isee per il 2025, così come dare comunicazione di eventuali nuovi figli, o di figli che abbiano raggiunto la maggiore età. È importante rinnovare l’Isee perché in caso contrario e a partire dal prossimo marzo, verrà erogato solo l’importo minimo. Ultima postilla: se l’Isee rinnovato viene infine comunicato entro il 30 giugno 2025, gli importi verranno ricalcolati e pagati pure gli eventuali arretrati.

Altra importante novità: a partire dal 2025 l’importo dell’assegno unico (ma anche delle soglie Isee) sarà adeguato in base all’aumento del costo della vita, che nel 2024 è stato quantificato nello 0,8% in più. Esistono poi maggiorazioni per figli con disabilità, per figli ulteriori al secondo, per figli di madre di età inferiore a 21 anni… Per capire la propria situazione, e per fare la richiesta dell’Isee, ci si può rivolgere ad un patronato oppure consultare il Portale unico Isee e l’app Inps Mobile.

Il sunto di queste novità è semplice quanto gradito: più risorse a chi ha figli, soprattutto se piccoli o numerosi. Rimane la barriera dell’Isee, che dovrebbe essere eliminata: chi ha tre figli a carico (ormai sono veramente poche le famiglie così in Italia) non dovrebbe incontrare nessuna limitazione agli aiuti della comunità. Ma ricevere pure una medaglia.


Nicola Salvagnin

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