Il Santuario di Santa Maria Incoronata del Carmine a Pagani, prezioso scrigno di arte e di spiritualità, dove da secoli si zela l’onore della Vergine del Carmelo venerata con l’amorevole titolo di Madonna delle Galline, è stato elevato a Chiesa giubilare.
Una notizia accolta con grande gioia dai fedeli e dall’Arciconfraternita, antica custode del culto mariano nel Santuario di via Striano, che si è messa subito al lavoro, in uno con il rettore e padre spirituale don Antonio Guarracino, per riempire di contenuti questa straordinaria occasione, nella certezza che essa sarà generatrice di importanti frutti spirituali.
Un percorso di fede aperto lo scorso 1° gennaio, con la celebrazione che ha segnato l’inizio dell’anno giubilare nel Santuario.
Con una Messa solenne, presieduta da don Antonio Guarracino, è stato dato il via alle numerose iniziative che vedranno protagonista il Santuario per tutto l’Anno Santo 2025, il venticinquesimo Giubileo ordinario universale nella storia della Chiesa cattolica. Un grande evento ecclesiale e spirituale che terminerà il 6 gennaio 2026.
Il primo appuntamento è stato fissato, appunto, per il 1° gennaio. Un momento intenso e partecipato, culminato nell’accensione di una lampada sull’altare della cappella dedicata alla Madonna delle Galline. Una luce che arderà perennemente dinanzi all’effige lignea della Vergine, generalmente coperta da un drappo e svelata agli occhi dei fedeli solo in occasione dei festeggiamenti, nell’ottava di Pasqua. Tuttavia, proprio per celebrare il Giubileo della Speranza, quel drappo è stato alzato e la statua resterà visibile ai pellegrini e ai fedeli per tutto l’anno.
Ma sono ancora molte le iniziative già programmate o in via di programmazione, tutte pensate per accompagnare i fedeli a vivere con cristiana consapevolezza e intensità di preghiera l’Anno Santo.
Tra queste, l’Adorazione Eucaristica, fissata per tutti i venerdì. Un tempo – ha sottolineato l’Arciconfraternita – da vivere nel silenzio e nella meditazione, per accostarsi al mistero dell’amore di Gesù e per fissare lo sguardo su di lui, che nell’Eucaristia dona agli uomini la sua presenza viva.
La giornata comincia alle 9 con la Messa, cui segue l’Adorazione fino alle 12. Il Santuario riapre poi alle 16, con l’Adorazione che prosegue fino alla Messa della sera, prevista per le 18. Nel corso dell’Adorazione, per tutti i fedeli e i pellegrini che visiteranno il Santuario e lo vorranno, ci sarà la possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione.
Catechesi, momenti di formazione e di preghiera, percorsi di fede e spiritualità segneranno dunque questo lungo e importante cammino dell’Anno Giubilare, che vede nel Santuario paganese, dove da secoli i pellegrini rivolgono con fiducia e devozione la loro preghiera a Maria “Madre della Speranza”, un luogo privilegiato per vivere il Giubileo della Speranza.
Riccardo Christian Falcone
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