«Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini» (Mt 4,19). È questa l’esortazione che Gesù rivolge ai primi discepoli sul mare di Galilea, all’inizio del suo ministero pubblico. I destinatari di questo invito sono due fratelli: Simone e Andrea, due semplici pescatori intenti a gettare le loro reti in mare che, all’invito di Gesù, non esitano neanche un attimo a lasciare tutto per seguirlo. Più avanti Gesù incontra altri due fratelli, Giacomo e Giovanni, ovvero i figli di Zebedeo, così come ci racconta la Scrittura. Anche a loro Gesù rivolge lo stesso invito ed essi, come i primi due, non esitano a seguirlo. «Lasciato il loro padre sulla barca con i garzoni, lo seguirono» (Mc 1,20), ci racconta il Vangelo di Marco.
Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni sono, infatti, i primi discepoli che Gesù sceglie per iniziare il suo ministero pubblico e la sua missione tra gli uomini, dopo essere stato battezzato nel fiume Giordano da Giovanni Battista. La festa liturgica del Battesimo del Signore, infatti, che cade nella prima domenica dopo l’Epifania, segna la conclusione del tempo liturgico del Natale e, allo stesso tempo, l’inizio di un nuovo tempo liturgico per la Chiesa.
Si tratta del tempo ordinario, durante il quale non ci sono festività particolari, e la liturgia ci accompagna nel ripercorrere tutta la vita pubblica di Gesù, dalla sua predicazione alle guarigioni, fino ai miracoli, per poi arrivare al mistero della Passione, Morte e Resurrezione, che invece celebreremo nella solennità di Pasqua.
L’anno giubilare da poco iniziato ci invita alla speranza ed è un tempo favorevole per l’apertura del cuore e l’incontro con Colui che è la ragione della nostra salvezza. Proprio il Giubileo della Speranza è stato il tema che ha aperto il ciclo di catechesi per adulti nella nostra parrocchia.
Ogni giovedì sera, infatti, la nostra comunità parrocchiale si riunisce attorno alla Parola di Dio, per ascoltare e approfondire i temi della fede e le verità racchiuse nella Sacra Scrittura, con la catechesi biblica tenuta dal parroco don Enzo Di Nardi.
Quest’anno ci lasceremo guidare dalla penna dell’evangelista Marco che, nei primi capitoli del suo Vangelo, ci racconta come si svolge la prima giornata pubblica di Gesù, offrendoci numerosi spunti di riflessione e approfondimento. Dalla chiamata dei primi discepoli all’insegnamento di Gesù nella sinagoga di Cafarnao e le diverse guarigioni da Lui operate, fino a giungere al momento della preghiera personale. Anche nella vita del Figlio di Dio, infatti, la preghiera ha un’importanza fondamentale: «Al mattino presto si alzò quando era ancora buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava» (Mc 1,35).
L’invito che ci viene rivolto da Gesù è lo stesso che ha visto protagonisti i primi discepoli: quello di seguirlo sulla strada che Egli ha tracciato per ciascuno di noi. In questo anno giubilare, in cui siamo chiamati ad aprirci alla speranza, affidiamoci a Lui e, senza esitazioni, mettiamoci alla Sua sequela, proprio come i primi discepoli.
Anna Petrosino
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