Il valore dell’essere creativi

Come poter trasformare un imprevisto in un’opportunità attraverso la creatività? Il settore adulti dell’AC diocesana a confronto

Imprevisto o opportunità: essere creativi. Questo il tema dell’incontro del settore adulti di Azione cattolica, tenutosi martedì 18 febbraio presso la Cattedrale di San Prisco di Nocera inferiore. Un bel momento di crescita e condivisione tra le varie realtà presenti su tutto il territorio diocesano. Le foranie di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Roccapiemonte, nelle vesti dei loro vice, in collaborazione con l’equipe diocesana, hanno imbastito l’incontro.

La sinergia che si è venuta a creare ha dimostrato, ancora una volta, che insieme si può realizzare qualcosa di costruttivo e che lascia il segno. Durante la preparazione ci si è concentrati sul come poter trasformare un imprevisto in un’opportunità attraverso la creatività, tutto nell’ottica cristiana. Dopo l’iniziale accoglienza con il momento di preghiera tenuto dall’assistente diocesano don Giuseppe Ferraioli, ad aiutare gli adulti a riscoprire la bellezza della creatività, ci ha pensato, la testimonianza di don Luigi Milano, sacerdote Paolino, della diocesi di Castellammare-Sorrento, conoscenza di don Giuseppe.

Un momento dell’incontro in Cattedrale

La sua storia di uomo, sacerdote e amante del prossimo ha affascinato tutti i presenti; ma soprattutto la sua consapevolezza di essere strumento nelle mani di Dio, e che le difficoltà incontrate, l’imprevisto presentatosi durante la realizzazione dei progetti del Signore, li hanno solo rallentati, anzi, talvolta, lo stesso imprevisto in realtà è stato l’opportunità.

Don Luigi racconta di come un’intera comunità parrocchiale, a Gragnano, quando lui era parroco, ha creduto al progetto di alcuni giovani di produrre il prodotto per eccellenza della loro città ovvero la pasta. Questi giovani dinanzi a tante porte chiuse da parte degli enti e delle banche, scoraggiati stavano per spegnere il sogno. Don Luigi, invece, decide di coinvolgere l’intera comunità e racconta delle difficoltà incontrate, ecco allora la creatività: la comunità decide di prestare i soldi per finanziare il progetto come famiglia, ognuno ha dato quello che poteva, anche poco, che era il loro tanto.

Questi giovani con la passione e il lavoro sono riusciti a dare vita al sogno: aprire un pastificio artigianale “Il Mulino”, e hanno restituito ad ognuno il proprio prestito e oggi sono attivi sul territorio e commercializzano in tutto il mondo, rendendo il sogno una vera realtà industriale.

Alla testimonianza è seguito un momento di condivisione, che vista la grande partecipazione, è avvenuto in gruppo. Partendo da un imprevisto, come nel gioco del Monopoli, attraverso la propria visione di creatività si può realizzare un’opportunità.

Alla fine della condivisione, gli adulti sono stati invitati a guardarsi in uno specchio, per comprendere che ad ogni imprevisto della vita la vera opportunità siamo noi.

La condivisione è stata ed è sicuramente uno spunto di idee di un settore che cammina insieme nello stile dell’Azione cattolica, che ben risponde a questi momenti d’incontro, con la voglia di scoprire e di scoprirsi come realtà diocesana. In questi momenti come una grande famiglia ci si racconta, si parla dei momenti di difficoltà, dei momenti di crescita, e questo ci fa sentire un tutt’uno,

Gli adulti, radunati poi, nel salone per la plenaria, hanno ringraziato il Signore per questo momento di Grazia e in conclusione un momento di agape fraterna, gentilmente e premurosamente offerto dalla comunità di San Prisco, alla quale vanno i migliori ringraziamenti per la disponibilità e generosità, la loro casa è diventata anche la nostra casa.

L’equipe adulti diocesana di AC

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