Pagani città dell’informazione in Campania: gli eventi

Tra gli appuntamenti che caratterizzeranno i prossimi mesi ci sono attività di coinvolgimento delle scuole, la presentazione di un libro su Pietro Sessa e alcuni convegni di settore
Pagani città dell’informazione, presentazione alla stampa Nella foto, da sinistra, Valentina Oliva, Lello De Prisco, Ottavio Lucarelli, Salvatore Campitiello

Pagani città dell’informazione in Campania. Il titolo le è stato conferito dall’Ordine dei giornalisti della Campania, che ha scelto la cittadina dell’Agro nocerino sarnese come prima città dell’informazione.

Le iniziative legate al riconoscimento, che ogni anno andrà ad una realtà diversa del territorio regionale, sono state illustrate questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo San Carlo.

Il programma è stato presentato nella sala giunta del municipio paganese. Erano presenti: il sindaco Lello De Prisco; il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Ottavio Lucarelli; il presidente dell’Assostampa Campania Valle del Sarno e consigliere dell’Ordine, Salvatore Campitiello; l’assessore alla Cultura di Pagani, Valentina Oliva.

Un libro, il premio e convegni con le scuole

L’annuncio era arrivato lo scorso gennaio, nel corso del premio “Mimmo Castellano” la cui anima è proprio Salvatore Campitiello con l’Assostampa e l’Ordine.

Tra gli appuntamenti che caratterizzeranno i prossimi mesi ci sono attività di coinvolgimento delle scuole, la presentazione di un libro su Pietro Sessa e alcuni convegni di settore.

Il presidente Lucarelli ha detto: «Si parte da Pagani perché qui si fondono tutta una serie di iniziative essendo una città ricca di storia e cultura. L’Ordine ha il compito istituzionale per la formazione, ma anche per sollecitare l’impegno della categoria sui territori essendo noi un pezzo della società civile».

Luci sulla sulla vivacità culturale locale

Il sindaco De Prisco ne ha approfittato per ridare luce alla città e al territorio, dopo alcune narrazioni nazionali che mettono in luce solo le ombre.

«Questo riconoscimento rappresenta un’occasione importante per la giusta informazione, è la più bella risposta che potessimo dare alla narrazione distorta che si fa di Pagani e dell’Agro nocerino sarnese. Qui facciamo concretamente cultura e politiche sociali».

Poi ha richiamato i riflettori nazionali: «Tutte le belle iniziative che si fanno qui hanno il limite di non attirare l’attenzione delle cronache nazionali, che sono interessate solo quando ci sono notizie di cronaca nera. Il riconoscimento di Pagani città dell’informazione servirà a far raccontare questo territorio anche per il bello che c’è».

De Prisco: «Agro è terra che merita rispetto»

De Prisco ha aggiunto: «Il rispetto che la stampa nazionale deve a Pagani e all’Agro è il rispetto che deve a voi giornalisti locali che raccontate il territorio a 360 gradi. A voi giornalisti che ci siete accanto tutti i giorni va il mio grazie e quello dei sindaci di Angri, Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Sarno».

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