Trotula ha quasi mille anni, ma non li dimostra. I suoi insegnamenti sono ancora fonte di ispirazione. Grandi e piccini continuano a guardare alle sue intuizioni per sostenere corretti stili di vita.
Questo è uno dei motivi alla base dell’iniziativa “I consigli di Trotula: la sana alimentazione dal Medioevo ad oggi”. L’appuntamento è per domani, dalle 16.00 alle 18.00, nell’aula magna dell’Istituto comprensivo “Samuele Falco” di Scafati.
L’iniziativa culturale promossa dall’istituzione scolastica scafatese diretta da Domenico Coppola si tiene in collaborazione con l’Università degli studi di Salerno.
Il pomeriggio formativo prevede gli interventi di: Claudio Azzara, ordinario di Storia antica e medioevale all’UNISA, che parlerà di sana alimentazione nel medioevo; Fabiana Esposito, membro del laboratorio PedStoLet di UNISA, proporrà letture e giochi tra i banchi ispirati alla dieta mediterranea.
L’appuntamento si arricchirà dell’intervento e della moderazione di Giovanni Savarese, docente di Pedagogia generale e Storia della pedagogia presso l’ateneo salernitano.
Trotula de Ruggiero è il simbolo dell’antica scuola medica salernitana. A lei si deve l’invenzione della medicina per le donne. Uno dei suoi trattati scientifici, il “De Mulierum passionibus“, è stato identificato dagli studiosi come il testo che segna la data di nascita della ostetricia e ginecologia come scienza medica.
Una grande fonte di ispirazione per gli studiosi, ma anche un esempio di inclusione e impegno per vecchie e nuove generazioni.
Il team di Savarese non è nuovo ad organizzare appuntamenti di approfondimento nelle scuole di Scafati. Qualche mese fa è stata approfondita la figura del maestro Alberto Manzi.
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