Una firma che si traduce in accoglienza, solidarietà e speranza. Torna on air dal 13 aprile la nuova campagna di comunicazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica, con l’obiettivo di mostrare il valore di questa scelta che ognuno di noi può fare e il suo impatto nelle vite di tanti. È il racconto di una Chiesa in uscita che risponde alle nuove povertà e ai bisogni sempre più complessi di fasce di popolazione diverse.
Poliambulatori che erogano cure gratuite, dormitori, mense, doposcuola, stanziamenti per calamità naturali, guerre ed emergenze umanitarie nel mondo: sono solo alcuni esempi della rete capillare di solidarietà che non lascia indietro nessuno. Grazie all’8xmille alla Chiesa cattolica, dal 1990, ogni anno vengono realizzati migliaia di progetti, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.
L’8xmille: un moltiplicatore di risorse e servizi per il bene comune
Nel 2024 sono stati assegnati oltre 275 milioni di euro per interventi caritativi (di cui 150 destinati alle diocesi per la carità, 45 ad esigenze di rilievo nazionale di cui circa la metà destinati a Caritas Italiana e 80 ad interventi a favore dei Paesi più poveri). Accanto a queste voci figurano 389 milioni di euro per il sostentamento degli oltre 32mila sacerdoti che si spendono a favore delle comunità e che sono spesso i primi motori delle opere a sostegno dei più fragili.
E oltre 246 milioni di euro per esigenze di culto e pastorale, voce che comprende anche gli interventi a tutela dei beni culturali ed ecclesiastici per continuare a tramandare arte e fede alle generazioni future oltreché rappresentare indirettamente un volano per l’indotto economico e turistico locale.
L’8xmille come un vero e proprio moltiplicatore di risorse e servizi
Le iniziative sviluppate con i fondi 8xmille ritornano sul territorio a beneficio di tutti. La Chiesa cattolica non si limita all’assistenzialismo, ma promuove percorsi di crescita personale e reinserimento sociale. Basta osservare i numerosi progetti promossi dalle diocesi per rendersi conto delle opportunità offerte dalla carità locale. La Chiesa, infatti, si dedica con grande impegno agli anziani, ai disabili e ai malati, offrendo assistenza e cure in casa o in strutture residenziali dedicate (20 milioni di euro).
Aiuta le persone senza fissa dimora, le famiglie in difficoltà e i poveri accompagnandoli e sostenendoli nelle difficoltà economiche quotidiane (40 milioni di euro).
La Chiesa è attenta all’educazione dei giovani, prevenendo l’abbandono scolastico e il disagio giovanile, attraverso attività di supporto didattico, centri diurni socioeducativi per minori (16 milioni di euro). Non meno importante è l’attenzione rivolta agli ultimi, ai bisognosi e ai dimenticati. Grazie all’8xmille, vengono donati pacchi alimentari, vestiti, farmaci e aiuti concreti (82 milioni di euro).
Con l’8xmille, la Chiesa cattolica offre anche percorsi di orientamento e inserimento lavorativo per chi è disoccupato, supportando i precari, in particolare giovani e donne, con attività di formazione e reinserimento lavorativo (9 milioni di euro). Ancora, attraverso l’8xmille, vengono attivati percorsi di protezione e accoglienza per donne vittime di tratta, si offre sostegno materiale e spirituale ai detenuti, e si è al fianco delle vittime del racket e dell’usura, con progetti di tutela, consulenza e assistenza per liberarsi dai debiti e ritrovare serenità (6 milioni di euro).
Senza dimenticare le tragedie nel mondo, come ad esempio quella della guerra in Congo: per l’emergenza umanitaria è stato stanziato un milione di euro.
“Firmare per la Chiesa cattolica – afferma il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – significa essere parte di un enorme circuito di solidarietà attraverso il quale è possibile portare aiuto a migliaia di persone, sia in Italia che nei Paesi più poveri del mondo. La Chiesa, infatti, è accogliente e aperta a tutti, non solo i credenti, e non lascia indietro nessuno: malati, disoccupati, anziani, giovani, donne sole e famiglie vulnerabili. In una sorta di welfare parallelo che offre però non solo sostegno materiale ma anche relazionale operando in sinergia con altre realtà del territorio per costruire reti di supporto integrate ed efficaci. Se non ci fosse la Chiesa e il lavoro straordinario svolto dalla macchina del volontariato – aggiunge Monzio Compagnoni – ci sarebbe un vuoto enorme”.
Una campagna multicanale per un messaggio di corresponsabilità
La campagna 8xmille Cei è ideata dall’agenzia VML, la regia è di Edoardo Lugari, le foto sono di Francesco Zizola e la casa di produzione è Casta Diva/Masi Film. Pianificata su tv e web con otto soggetti nei formati 20”, 15” e 6”, a seconda del canale e dei diversi target, la campagna si svilupperà anche su stampa, affissione, radio, display e video strategy.
Nel sito www.8xmille.it sono disponibili i filmati di approfondimento sulle singole opere, al centro della campagna, mentre un’intera sezione è dedicata al rendiconto storico della ripartizione 8xmille, a livello nazionale e diocesano, nel segno della trasparenza.
Filippo Passantino
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