Un mese fa la partenza per il Cielo del Vescovo emerito, mons. Gioacchino Illiano. Il giornale Insieme lo ha ricordato dedicandogli un ampio Primo Piano. Domani, sabato 7 marzo, alle ore 20.00, nella Cattedrale di San Prisco ci sarà la Santa Messa per il trigesimo della morte.
Bellezza! Mons. Gioacchino Illiano utilizzava spesso questo termine. Quando incontrava una persona a volte lo salutava in questo modo, esprimendo la gioia dell’incontro e una giusta dose di confidenza. Tanti hanno ricevuto il dono di questa sua convivialità. Una consuetudine che dava il senso di famiglia e di cui tanti si sentiranno orfani.
Con il dovuto rispetto, questa volta vogliamo usare noi questo termine e salutarla in questo modo: bellezza. Sì, eccellenza. Perché la sua vita è stata un esempio di bellezza. Perché il suo ministero episcopale ha donato bellezza. Perché ha saputo vivere la sofferenza esprimendo la bellezza della fede e dell’adesione, fin nei patimenti, a Cristo.
Insieme è uno dei frutti del suo lungo episcopato. Se siamo qui è grazie alla sua lungimiranza, alla sua attenzione verso la comunicazione e il dialogo. Strumenti per costruire ponti tra la comunità ecclesiale e quella civile; all’interno della Chiesa stessa. Non dobbiamo essere mai sazi, soddisfatti, dei rapporti che possiamo facilitare quali messaggeri e testimoni della buona notizia. Un lavoro diuturno. Lo dobbiamo a lei, che dal primo momento si è speso affinché questa nostra Diocesi fosse “una cosa sola”.
Non potevamo, dunque, che salutarla con quanto sappiamo fare di meglio: il nostro giornale.
Abbiamo provato a ricordare momenti del suo episcopato, testimoniare la sua missione, raccontare gli anni da Vescovo emerito, raccogliere il cordoglio di una piccola parte di coloro che hanno partecipato al dolore della nostra Chiesa e della sua famiglia. Qualche goccia del mare di amore che ha suscitato la sua scomparsa. Il modo per esprimerle la nostra gratitudine.
Quella che lei, alla fine dei giorni, ha espresso al Padre: «Se mi chiederai chi sono, non dirò il nome mio, dirò sono grazie per tutto e per sempre».
La redazione di Insieme