Antiche e nuove chiese: nostalgia artistica o di fede?

Come ci si approccia ad un progetto di costruzione di un nuovo complesso parrocchiale?

Spesso ci si domanda perché le chiese moderne non trasmettano nulla. Come ci si approccia ad un progetto di costruzione di un nuovo complesso parrocchiale?

La realizzazione di nuovi quartieri e l’aumento demografico ha portato con sé l’esigenza di costruire nuovi complessi parrocchiali o rivedere quelli già esistenti. Nella nostra Diocesi dal 1933 ad oggi sono stati realizzati 11 edifici: Santa Maria delle Grazie in Lavorate di Sarno (1933), Maria Immacolata in Nocera Inferiore (1960), Santa Maria del Presepe in Nocera Inferiore (1965), San Sisto II in Pagani (1970), San Giovanni Battista in Nocera Inferiore (2000), San Giuseppe in Nocera Inferiore (2002), San Michele Arcangelo in Nocera Superiore (2006), Santa Maria delle Grazie in Angri (2006), Santa Maria di Costantinopoli in Angri (2007), Gesù Risorto in Pagani (2015), Santa Maria delle Grazie in Casatori di San Valentino Torio (2016). 

Chiese moderne

Spesso ci si domanda perché le chiese moderne non trasmettano nulla. A volte se lo chiedono per prima i committenti, malgrado gli sforzi economici sostenuti. Domande che risuonano anche a livello nazionale, nonostante l’impegno della CEI nel proporre concorsi e nel redigere linee guida. Qualità architettonica, temi liturgici, simboli artistici, armonie spaziali, problematiche strutturali, infiltrazioni, umidità, finiture scadenti, sbalzi termici, assenza di sagrato: sono solo alcuni degli aspetti negativi oggetto di critiche. 

Forse negli anni passati vi era un senso di partecipazione diverso e una maggiore preparazione spirituale, prima che professionale, di coloro che si apprestavano alla realizzazione delle chiese. 

La sensibilità del clero

Lo stesso clero sembra avere una sensibilità diversa. Si preferiscono oggetti industriali e senza gusto. Scelte artistiche discutibili per risparmiare, aule liturgiche e sacrestie criticabili. Domandiamoci: la fede è la stessa di quegli uomini e donne che ci hanno preceduto o è messa tra parentesi ed è diventata liquida?

Angelo Santitoro

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