Ogni volta che ci si inginocchia dinanzi all’ostensorio alla presenza reale e divina di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, nell’Eucaristia, inevitabilmente ci si unisce al cielo, assaporando un pezzetto di Paradiso qui in terra.
L’adorazione è l’unico culto dovuto solo a Dio, proprio come il Signore stesso rispose a Satana, quando cercò di tentarlo nel deserto, offrendogli tutti i regni del mondo se lo avesse adorato. La risposta fu chiara: «Solo Dio adorerai e a Lui solo renderai culto» (Mt 4, 10). La salvezza proviene dall’Altissimo: ecco, su questa certezza e per seguire il sogno del Vescovo espresso nell’esortazione pastorale “Frumento di Cristo”, ossia quello di “fare dell’Eucarestia il cuore della Chiesa”, l’esposizione del Santissimo è ricorrente in parrocchia.
Infatti, per non permettere alla tentazione e al peccato di allontanare da Dio, sconfiggendolo con la preghiera, in attesa della IV domenica di Quaresima Laetare, da giovedì 10 a sabato 13 marzo, a partire dalle 9.30 con la S. Messa e a seguire, fino alle 18.00, c’è stato un tempo di Adorazione Eucaristica per affidare al Signore la comunità parrocchiale e l’umanità intera nel tempo ancora difficile della pandemia.
Livia Rossi