È risaputo che uno dei punti cardini dello scoutismo è un tipo di condivisione molto speciale, che presuppone un’esperienza a 360 gradi con zaino in spalla e scarponcini da trekking. La pandemia, che ha colpito il mondo ormai da più di un anno, ha avuto ripercussioni in ogni ambito, quindi inevitabilmente ha coinvolto anche le associazioni come gli scout che erano solite aggregarsi per svolgere attività di gruppo.
Il Clan Fuoco La Canoa
Per questo motivo il Clan Fuoco La Canoa del gruppo scout Angri 2 ha deciso di non privarsi della gioia dello stare insieme, che è solita accompagnarlo in tutte le occasioni, ed ha trovato il modo di rimanere in contatto attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali che hanno consentito, seppur limitatamente, di continuare a confrontarsi su tematiche che stanno a cuore a tutti i Rover e le Scolte.
Il valore del tempo
Una tra le più importanti riflessioni è maturata a proposito del valore del tempo, tant’è vero che i ragazzi hanno più volte sottolineato la frenesia che accompagnava le loro giornate prima della quarantena, che non sempre lasciava spazio a momenti di riflessione su sé stessi e sulle loro scelte di vita; al contrario, la quarantena ha permesso loro di avere la consapevolezza di quanto sia importante prendersi un po’ di tempo per sé e per la propria famiglia.
“A rivedere le stelle”
Il Clan si è reinventato mantenendo sempre viva la speranza di poter tornare un giorno a rivedere le stelle, a rompere i ridondanti silenzi delle foreste dove erano soliti montare le tende e ad abbracciarsi più forte di prima. Intanto, grazie alle videochiamate, ognuno ha potuto percepire, seppur attraverso uno schermo, lo stato d’animo degli altri compagni, specialmente dei nuovi arrivati, grazie alle attività di integrazione proposte dai capi scout… d’altronde la necessità aguzza l’ingegno.
Elvira D’Amora
