Lo scorso 8 dicembre, in occasione del 150° anniversario della proclamazione di san Giuseppe come patrono della Chiesa Universale da parte di Pio IX, papa Francesco ha indetto un anno straordinario in onore dello sposo di Maria, sottolineando che “il mondo ha bisogno di padri”.
La Lettera Apostolica “Patris corde”
A questo annuncio è seguita la pubblicazione della Lettera Apostolica del pontefice dal titolo “Patris corde” (“Con cuore di padre”), in cui analizza la figura di Giuseppe, padre putativo di Gesù, come una presenza silenziosa nella storia della salvezza, ma sicuramente molto rilevante. Questo atteggiamento è estremamente attuale anche nel contesto pandemico in cui ci troviamo a vivere da più di un anno ormai: Sua Santità invita a riflettere su come, in una situazione così critica dal punto di vista sanitario ed economico, è stato possibile riscoprire l’importanza delle cosiddette “persone comuni” che, a volte più di altri, si fanno portatrici di messaggi di speranza.
I canali social
La devozione a san Giuseppe e la speciale preghiera riservata a lui in questo anno si colloca, però, in un contesto molto complicato: la pandemia da Covid-19 continua a vessare le nostre vite e le restrizioni ci impediscono di vivere i momenti comunitari così come eravamo abituati a fare. La spiritualità, d’altro canto, sebbene diventi più individuale, non si indebolisce e don Gaetano Ferraioli, per farsi più vicino ad ogni singolo membro della comunità parrocchiale e alimentare il fuoco della fede, ha pensato ad un modo più social per rendere partecipi tutti i fedeli alla novena in preparazione alla solennità del 19 marzo, con la pubblicazione, giorno per giorno, delle sue riflessioni sui profili Facebook e Instagram della parrocchia.
La novena
Dal 10 al 18 marzo, il sacerdote ha accompagnato quotidianamente la comunità nella preghiera al santo, proponendo ogni giorno un tema diverso per riflettere sull’importanza della figura di san Giuseppe nella vita di Gesù e sulla sua funzione di strumento nelle mani di Dio. La breve omelia di don Gaetano sui versetti evangelici scelti, riguardanti le tappe fondamentali che avevano segnato la vita e soprattutto la missione del padre scelto da Dio, era supportata dalla lettura di alcuni passi tratti dalla Patris Corde di papa Francesco e da un testo di don Silvio Longobardi dal titolo “Il mese di S. Giuseppe”.
Il messaggio lanciato, culminato nella solennità di san Giuseppe, il “padre della tenerezza”, ha voluto spronare i fedeli a prendere consapevolezza che il santo, con lo stesso cuore di padre con cui ha custodito Gesù e Maria, è sempre al nostro fianco e ci custodisce nel pellegrinaggio della fede e che, come ribadito dal parroco, «da Lui dobbiamo saper attingere per essere, sul suo esempio, testimoni».
Sabrina Perrino