Verso i 50 anni di Caritas italiana. Gli appuntamenti

Il prossimo 2 luglio ricorrerà il 50° anniversario della nascita di Caritas italiana, organismo pastorale dei Vescovi.

Il prossimo 2 luglio ricorrerà il 50° anniversario della nascita di Caritas italiana, l’organismo pastorale dei Vescovi per praticare sui territori la forza evangelizzatrice della carità.

La nascita di un impegno quotidiano

Dopo lo scioglimento delle Pontificie opere assistenziali, su indicazione di papa Paolo VI, il 2 luglio del 1971 la CEI costituì la Caritas italiana. Mons. Giovanni Nervo venne nominato presidente, con il compito di organizzare e strutturare questo nuovo organismo pastorale.

Fin da subito, si capì che la battaglia più grande era rappresentata dalla necessità di scardinare le prassi dominanti, perché si uscisse da una percezione della carità in termini assistenziali per entrare in una prospettiva di promozione della giustizia sociale, di educazione alla partecipazione, alla condivisione e alla gratuità.

Così, all’indomani del Concilio Vaticano II, mentre nella società civile si inneggiava la fantasia al potere, la Caritas ha messo in pratica la “fantasia della carità”, come l’ha poi chiamata Giovanni Paolo II.

Il cammino di questi anni

Oggi, questa importante ricorrenza accende ancora di più i riflettori su quella che è la situazione socio-economica e culturale del paese in questo momento storico così particolare, post-pandemico, che sta accelerando e cambiando il mondo.

A distanza di 50 anni, il cammino della Chiesa in mezzo ai poveri continua incessante, sempre con l’occhio fisso sul Crocifisso, ma bisogna fare i conti con le nuove sfide e dare risposte “consone ai tempi e ai luoghi”.

Nel servizio ai poveri, papa Francesco, con il suo discorso alla Chiesa italiana di 6 anni fa a Firenze, ha fornito una bussola in cui riproponeva con forza due impegni decisivi per la Chiesa e per la Caritas: «l’inclusione sociale dei poveri, che hanno un posto privilegiato nel popolo di Dio, e la capacità di incontro e di dialogo per favorire l’amicizia sociale nel vostro Paese, cercando il bene comune», invito raccolto subito dall’attuale direttore di Caritas italiana, don Francesco Soddu.

Don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana

Il 50° anniversario della nascita di Caritas italiana permette agli operatori della carità una profonda riflessione sul cammino effettuato in questo mezzo secolo, riflessione avviata già nell’ottobre del 2019 all’interno delle delegazioni regionali e diocesane.

Nel documento di accompagnamento e preparazione all’anniversario, infatti, si vuole “far emergere la capacità di Caritas italiana e cogliere le tendenze culturali, sociali e politiche, innervandole di Vangelo in modalità creativa e di confine, e in qualche modo anticipatoria. Tutto questo impone una ragionevole verifica della proposta pastorale e della funzione pedagogica della Caritas rispetto al territorio e ai contesti mutati”.

Il percorso di preparazione si concluderà il 25 e 26 giugno, quando le delegazioni diocesane si incontreranno a Roma per un momento di confronto e crescita reciproca.

Il 25 giugno l’appuntamento è alle ore 16.00 nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, mentre il 26 giugno, alle ore 9.00, per gli operatori Caritas si apriranno le porte dell’Aula Paolo VI dove incontreranno in udienza papa Francesco.

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