Abbandonarsi nella fede alla volontà di Dio

La comunità Santa Maria del Carmine di Pagani ha affidato il nuovo anno alla protezione della Vergine Maria.
Nella foto il vescovo Giuseppe, insieme a don Enzo di Nardi, a don Fabio Senatore e ai ministranti, consegna un dono ai bambini durante la terza Domenica di Avvento

“Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia”, scrive papa Francesco nella lettera apostolica “Admirabile signum”, nella quale ci ricorda il significato e l’importanza del presepe.

Nella nostra parrocchia l’allestimento del presepe è sempre un momento particolarmente sentito che unisce diverse generazioni. Anche quest’anno, infatti, adulti e giovani hanno collaborato affinché prendesse forma questo segno speciale che racconta l’amore di Dio; un Dio che si è fatto bambino per dirci che egli è vicino ad ogni uomo. Tra le tante scene del nostro presepe si scorge anche l’annunciazione dell’angelo a Maria, dalla quale ha avuto inizio il mistero dell’Incarnazione.

“Maria è la testimonianza di come abbandonarsi nella fede alla volontà di Dio” scrive ancora papa Francesco.

È proprio sotto lo sguardo di Maria che la nostra parrocchia ha vissuto questi ultimi giorni dell’anno. Oltre alla novena in preparazione alla solennità dell’Immacolata e quella in preparazione al Santo Natale, particolarmente sentite dalla nostra comunità, il mese di dicembre ci ha regalato tanti altri momenti speciali di gioia e di comunione.

Martedì 7 dicembre, nei primi Vespri dell’Immacolata, abbiamo celebrato il venticinquesimo anniversario di ordinazione sacerdotale di don Enzo. Una celebrazione solenne e semplice allo stesso tempo, vissuta sotto la protezione e lo sguardo amorevole della nostra mamma celeste, durante la quale il vescovo Giuseppe ci ha regalato una toccante riflessione sulla vocazione, ricordandoci che essa nasce sempre dal cuore di Dio. Egli, rivolgendosi in maniera particolare a don Enzo, ci ha ricordato inoltre che ogni vocazione può essere riletta alla luce del “sì” di Maria.  È stato un momento vissuto con grande intensità e fervore, da parte della nostra comunità parrocchiale, che si è stretta intorno al proprio parroco, per lodare e ringraziare insieme a lui il Signore per questo speciale giubileo. 

Domenica 12 dicembre, poi, terza domenica di Avvento, abbiamo accolto nuovamente il Vescovo, come da tradizione per la nostra parrocchia. Nella domenica della gioia, egli ha voluto ricordarci che la vera gioia cristiana consiste nell’accogliere pienamente la volontà del Signore, proprio come ha fatto Maria.

“Gloria a Dio nell’alto dei cieli” abbiamo finalmente cantato nella notte di Natale, mentre venerdì 31 dicembre, ultimo del giorno dell’anno, abbiamo ringraziato il Signore con l’inno del “Te Deum”. Sabato primo gennaio, abbiamo iniziato il nuovo anno civile sotto lo sguardo di Maria, madre di Dio. A Lei affidiamo il nostro cammino, affinché Ella ci guidi e ci custodisca, sotto il suo manto materno. 

Anna Petrosino

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