“Il nuovo record negativo di nascite, meno di 400mila all’anno, come emerge oggi dai dati resi noti dall’Istat nel report ‘Dinamica demografica nel 2021’, non è più un campanello d’allarme, ma un certificato di morte per un Paese che senza figli non ha futuro. Nel 2021 abbiamo perso più 250mila persone, come gli abitanti di Verona, o Messina, per fare un esempio. È inutile che ci giriamo intorno: la natalità è la nuova questione sociale”.
Lo dichiara Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari e ideatore degli Stati generali della natalità, che lo scorso anno, alla prima edizione, hanno visto la partecipazione di Papa Francesco e del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi.
“Al fine di rilanciare le nascite e il futuro del Paese è nata la Fondazione per la natalità, con l’obiettivo di trovare insieme soluzioni concrete e rapide per invertire il trend demografico. È urgente che tutto il sistema Paese, dalla politica all’economia, dallo sport alla cultura, dalla sanità alle forze sociali, dai media al mondo dello spettacolo, convergano su questo tema”, aggiunge De Palo che presiede la neonata fondazione.
“Per questo ci ritroveremo a Roma per la seconda edizione degli Stati generali della natalità, perché questa è la battaglia che dovremo combattere tutti insieme per i prossimi vent’anni”, conclude De Palo.
Gigliola Alfaro
- L’agenda pastorale diocesana: online il calendario 2024/2025
- Penelope di ieri e di oggi per la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne
- Don Alberto Ravagnani: giovani e santità, «la Chiesa sia esempio di comunità»
- Cosa succede subito dopo la morte? Il giudizio particolare
- Ordine francescano secolare: due professioni perpetue a Madonna dei Bagni