“Microcredito di Libertà” per le donne vittime di violenza

Il progetto di promozione del microcredito imprenditoriale e sociale a sostegno di donne vittime di violenza si sviluppa dal Protocollo d’intesa sottoscritto tra il Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia, Federcasse, l’ABI, l’Ente Nazionale per il Microcredito e la Caritas Italiana
Il board della Banca di Credito Cooperativo Scafati e Cetara

“Microcredito di Libertà” è l’iniziativa per le donne vittime di violenza a cui ha aderito la BCC Scafati e Cetara. La Banca di Credito Cooperativo retta dal presidente Massimo Cavallaro vuole così rafforzare la sua mission: essere istituto del territorio, di tutti i ceti sociali e di supporto alle fasce deboli.

In meno di 24 ore dall’uscita del bando/iniziativa “Microcredito di libertà”, il board della BCC ha deliberato la partecipazione all’iniziativa che prevede l’attivazione di un sistema di microcredito (imprenditoriale e sociale) dedicato all’emancipazione delle donne vittime di violenza da forme di sudditanza economica.

Si tratta di situazioni che possono determinarsi o acuirsi nei casi in cui le donne denuncino le violenze subìte e si allontanino da contesti di supporto economico basati sui rapporti familiari o sociali nei quali le violenze si sono manifestate.

La rapidità di azione colloca l’istituto tra le prime banche, se non la prima, ad aderire a livello nazionale.

Il progetto di promozione del microcredito imprenditoriale e sociale a sostegno di donne vittime di violenza si sviluppa dal Protocollo d’intesa sottoscritto tra il Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia, Federcasse, l’ABI, l’Ente Nazionale per il Microcredito e la Caritas Italiana.

Alfonso De Martino, responsabile della rete di vendita della Banca, spiega le fasi per l’adesione all’iniziativa: «Con l’inoltro in tempi record della manifestazione di interesse, la Banca si è formalmente resa disponibile a sviluppare il progetto e a passare immediatamente alla fase successiva che consisterà nella stipula di una specifica convenzione con l’Ente Nazionale del Microcredito».

Il presidente Cavallaro sottolinea che la manifestazione di interesse tempestiva rappresenta «nei fatti e in concreto la vicinanza della Banca ai territori in cui è insediata, sempre a sostegno dei più deboli al fine di favorirne l’inclusione sociale».

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