Nel santuario di Santa Maria di Materdomini in Nocera Superiore, il giovane francescano di Poggiomarino fra Francesco Sentiero ha detto il suo sì definitivo al Signore con la professione solenne, secondo la Regola dei Frati minori approvata da papa Onorio III nel 1223, alla presenza di fra Giuseppe Iandorio, ministro della Provincia religiosa salernitana lucana dell’Immacolata Concezione.
I familiari e la comunità parrocchiale di Poggiomarino si sono stretti unanimemente intorno al concittadino assicurando preghiera, affetto e gioia per il bellissimo gesto di consacrazione definitiva al Signore e alla Chiesa.
Fra Francesco – è lui stesso a dirlo – ha sperimentato una gioia immensa e indicibile, mai provata prima.
Così è stato anche per papà Ciro che ha confidato a padre Aldo D’Andria, il parroco, di avere provato una sensazione unica e irripetibile, “perché da come procedeva la vita di mio figlio Francesco non mi sarei mai aspettato che avesse nel cuore questo obiettivo. Proprio per questo credo che non tutto è frutto della sua opera. Come mi confidò un giorno mio figlio, Dio lo ha scelto. Ha deciso poi di diventare francescano perché, sull’esempio di san Francesco, ha inteso spogliarsi per diventare più attento ai poveri. Questo figlio – ha continuato il papà – non l’ho perso, ma l’ho ritrovato avendo avuto nel passato delle debolezze che mi facevano paura. La mamma all’inizio non aveva accettato la sua decisione di entrare in convento, poi si è resa conto che la felicità di un figlio è ciò che ogni mamma desidera”.
Marco Campanino
