Il Cantiere delle feste e della pietà popolare è stato istituito dalla nostra Diocesi nell’ambito del Cammino sinodale per approfondire un tema molto caro. Come i referenti del Cammino sinodale hanno sottolineato nella scheda consegnata al clero nel corso dell’ultimo ritiro, «la nostra Chiesa diocesana ha una storia di fede antica e ricca di testimonianze di santità. Lungo i secoli questa fede così radicata ha trovato la sua espressione in molteplici forme, nell’arte, nella cultura, nell’edificazione di magnifici luoghi di culto e nella nascita di diverse forme di pietà popolare».
Una storia da cui ripartire: «A noi, uomini e donne di oggi, spetta il compito di custodire questo ricco patrimonio e di impegnarci nel continuo tentativo di valorizzarlo, attualizzarlo e trasmetterlo alle generazioni future».
Ritornare al significato della pietà popolare
Tuttavia non si possono negare delle degenerazioni e delle contaminazioni «sganciate dalla fede», elementi che «contribuiscono alla perdita del significato più autentico della pietà popolare».
Il Cantiere delle feste, che si inserisce nel percorso dei Cantieri di Betania, dovrà aiutare a ritrovare la vera pietà popolare che, «quando è ben orientata, è ricca di significati e di valori».
«Nella realizzazione di questo cantiere sinodale siamo chiamati ad interrogarci sul vero senso della Festa e delle feste. Riscoprire il significato della Domenica. Ripensare alle modalità di gestione delle nostre feste.
Le tappe della riflessione diocesana
La traccia consegnata al clero, e destinata alle realtà parrocchiali, dovrà orientare una riflessione comunitaria che dovrà essere inviata entro fine gennaio 2023 ai referenti sinodali diocesani.
Nel mese di febbraio, in seguito ad ulteriori momenti di ascolto e condivisione a livello foraniale, sarà elaborata una sintesi che sarà affidata al Vescovo per la condivisione definitiva.