Domenico Fortino e Lorenzo Oliva potrebbero essere inseriti nel pantheon dei coraggiosi. Nonostante la crisi energetica e l’aumento delle materie prime, che si abbatte specialmente sulle imprese che hanno a che fare con il mondo dell’alimentazione e della gastronomia, loro scelgono di rilanciare.
Lo fanno in nome dell’eccellenza. WIP burger & pizza ha certamente risentito delle bollette, che Fortino definisce «un socio in più». Hanno però pensato di stringere la cinghia e guardare avanti, con speranza.
«È un momento complicato anche per la ristorazione, ma non abbiamo nessuna intenzione di ridimensionare il nostro progetto. Puntiamo a garantire sempre e comunque i prodotti di qualità ed eccellenza che utilizziamo e di cui siamo alla continua ricerca. Siamo impegnati in una costante valorizzazione dei prodotti locali, dal pomodoro San Marzano al pomodoro Corbarino così come olio, salumi, formaggi, dolci», afferma Fortino.
Basta guardare il menù invernale che hanno presentato durante l’evento del 12 ottobre scorso per rendersi conto di questo e di quanto puntino sul territorio: «Per noi è importante valorizzare i prodotti campani. Fare rete tra produttori e ristoratori è un elemento fondamentale per far crescere anche il territorio. Anche così si aiuta l’economia locale».
Fortino non nasce con una pala in mano, come molti illustri pizzaioli campani. Ha un passato da calciatore: «Ho smesso di giocare al calcio a 37 anni per dedicarmi a questa nuova passione. È stata un’esperienza lunga e avvincente».
Era un centrocampista: ha giocato in serie C con il Catanzaro di mister Paolo Specchia, ma è stato anche con Cavese e Gubbio. Poi i campi di Eccellenza e serie D con Angri, Solofra e Tivoli. Non ha vestito la casacca rossonera della Nocerina, ha scelto di raggiungere i massimi livelli dell’arte bianca per rendere merito ai colori della sua città.
