In uno dei più antichi e popolosi quartieri di Nocera Inferiore, denominato “Piedimonte”, ai piedi della collina del parco ove è ubicato il Castello Fienga, sorge la chiesa di San Bartolomeo Apostolo, che conserva al suo interno opere degne di menzione.
L’antica chiesa, ormai solo un rudere, era composta da due strutture architettoniche: la chiesa, risalente al XIV secolo e la casa canonica.
A seguito di un crollo, fu necessaria una ricostruzione nel 1717 alla quale fu aggiunta una cappella laterale il cui altare fu dedicato a San Liborio. Interessata da altre problematiche strutturali l’edificio sacro venne abbandonato definitivamente.
La chiesa odierna, precedentemente dedicata a Santa Maria dei Miracoli, venne annessa al convento degli Olivetani (ora sede dell’ASL), che vi si trasferirono nel 1728 trasportando marmi, arredi e opere d’arte donate al convento dal fondatore Giovan Battista Castaldo. Il convento fu chiuso nel 1807 nell’ambito della soppressione degli ordini religiosi decisa dal governo francese a Napoli.
La facciata della chiesa si presenta mistilinea, composta da due registri scanditi da quattro paraste di ordine corinzio a tutt’altezza in tufo grigio nocerino. Il registro inferiore presenta al centro il vano di accesso all’edificio sacro. Il secondo registro presenta delle paraste con alla base una voluta; al centro un vano è contornato da un’intelaiatura in tufo nocerino. Il tutto è sormontato da un timpano mistilineo.
Annesso alla facciata principale, al lato ovest, vi è il campanile; esso è in piena armonia con il prospetto principale rispettando gli stessi materiali e la stessa cromia. Presenta 3 registri sormontati da una guglia curvilinea.
Varcato l’accesso, un pronao ospita i monumenti funerari della famiglia Castaldo, tra cui spicca il busto marmoreo di Giovan Battista Castaldo, opera di Leone Leoni.
L’interno si presenta semplice con decorazioni sobrie, a navata unica con sei cappelle, tre a destra e tre a sinistra, sormontate da un cornicione che divide il registro superiore, dove vi sono quattro aperture. Il tutto è protetto da una copertura con capriate in legno.
Il presbiterio presenta la mensa che è il risultato della composizione di due altari: quello posizionato nella cappella laterale dedicata alla Madonna di Monte Albino, di cui oggi resta l’effigie; e quello che prima era a ridosso del muro dell’abside. L’ambone, posizionato a sinistra dell’altare, è stato composto utilizzando marmi provenienti dall’altare laterale, due bassorilievi dello stesso materiale su cui sono rappresentati da un lato la Madonna e dall’altro un angelo che sorreggono il leggio.
Nell’abside è collocata la tavola raffigurante la “Madonna dei Miracoli con i Santi Giovanni Battista e Andrea” di Marco Pino, sovrastata da una finestra raffigurante una croce di recente manifattura. Una volta a crociera copre l’intero presbiterio.
La chiesa di San Bartolomeo è un altro monumento custodito dalla città di Nocera Inferiore. Cittadina ricca di storia e di opere d’arte, dove il tempo è stato scandito da una fede profonda e da grandi artisti che hanno lasciato un immenso patrimonio da far conoscere e valorizzare un po’ in più.
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