8xmille: sette motivi per firmare

Tante opere realizzate e sostenute in Italia e nel mondo, una nuova campagna pubblicitaria. L’invito del Vescovo: è «una firma che fa bene»
L’ospedale di Tosamaganga in Tanzania – foto Francesco Zizola

In prima linea per la promozione e la sensibilizzazione affinché si firmi per l’8xmille alla Chiesa cattolica. Il vescovo mons. Giuseppe Giudice indica sette motivi: «Firmo perché la Chiesa è mia Madre. Firmo perché ci credo e la fede mi fa vivere. Firmo perché, con una semplice firma che non costa nulla, il dono personale è moltiplicato nelle mani di tanti. Firmo perché sono libero e sono stato educato ad apprezzare il bene che la Chiesa ha fatto e fa in tanti contesti. Firmo perché, attraverso questa semplice firma, vedo i gesti della carità, la bellezza dell’arte, la vita dei sacerdoti, il recupero di tante strutture religiose, i vari progetti e gli ospedali nelle terre di missione. Firmo perché il Vangelo continui la sua corsa mentre le braccia del Cristo rimangono aperte sulla Croce. Firmo e ringrazio perché, con l’aiuto di tanti che firmano, riesco a fare tutto quel bene che da solo non potrei fare».

Un bene tangibile in Italia e nel mondo, esperienze raccontate nei dettagli sul sito www.8xmille.it, che è importante visitare per restare aggiornati sull’amore concreto elargito in ogni nostra realtà.

Come ad Albano Laziale, alle porte di Roma, dove nel centro di ascolto e accoglienza la Caritas diocesana locale ha deciso di potenziare l’attività dando vita ad uno spazio polifunzionale dove donne e uomini sono accolti e ricevono beni di prima necessità.

Ad Alliste in provincia di Lecce, invece, l’Opera Seme Farm ha generato una filiera etica di solidarietà e promozione territoriale. Grazie alle firme in Tanzania la speranza è arrivata in corsia: l’ospedale di Tosamaganga, con i suoi 192 posti letto, è un’importante struttura di riferimento per le emergenze ostetriche, come i parti che richiedono il cesareo. Solo nel 2022 l’ospedale ha offerto 31.657 visite ambulatoriali, 9.046 ricoveri e sono stati eseguiti 3.000 parti di cui 1.341 cesarei.

Queste e molte altre esperienze saranno al centro della nuova campagna di comunicazione che ha come claim “Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”.

«Gli spot ruotano intorno al concetto del ‘sentirsi bene’ prendendosi cura del prossimo grazie ad un’opzione, nella propria dichiarazione dei redditi, che si traduce in migliaia di progetti. Chi firma è protagonista di un cambiamento ed è autore di una scelta solidale», afferma il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni. La Chiesa cattolica ogni anno si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e contribuenti per rinnovare la firma che si concretizza in risorse per la realizzazione di opere dove tanti, ogni giorno, trovano porte aperte e speranza restituita.

GUIDA ALLA FIRMA 2023

Chi possiede solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU e sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi può firmare utilizzando l’apposita scheda allegata alla Certificazione. Può firmare anche chi si avvale del 730 precompilato, del 730 ordinario e il Modello Redditi. Per tutte le indicazioni visita il sito www.8xmille.it.

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