Anche quest’anno il primo giovedì di luglio è stato proclamato il libro vincitore dell’ambito premio, scelto e votato tra una cinquina di libri. Quest’anno la finale del Premio Strega ha proclamato vincitrice Ada D’Adamo con il libro Come d’aria, edizioni Elliot, con 185 voti totali. La scrittrice è scomparsa lo scorso aprile, dopo una malattia, ma la sua candidatura non è stata ritirata; il marito, emozionatissimo, ha ritirato il premio.
Il Premio Strega è molto ambito ed è stato istituito nel lontano 1947 da Maria Bellonci e Guido Alberti, proprietario della casa produttrice del famosissimo liquore. Il nome è proprio legato alle antiche storie che circolavano a Benevento e negli anni i libri presentati e candidati, nonché i vincitori hanno rappresentato la società, il costume, la mentalità, l’evolversi, il progresso. Insomma ogni genere di tema che ha fornito un ritratto storico sociale dei tempi vissuti.
Il primo scrittore a vincere il premio è stato Ennio Flaiano con Tempo di uccidere; la giuria è composta da quattrocento persone di cultura, tra cui ex vincitori, che propongo titoli fino ad arrivare a un massino di 12 libri candidati.
Tra i più famosi vincitori degli anni passati troviamo Umberto Eco con Il nome della rosa, Paolo Cognetti con Le otto montagne, Elsa Morante con L’isola di Arturo, Cesare Pavese con La bella estate.
La stessa fondatrice Maria Bellonci spiega come questo premio sia nato per dare all’Italia del Dopoguerra una rinascita culturale, partendo proprio da un motore come i libri, capaci di arrivare alle persone e proclamare idee, pensieri, sogni. Tutti i libri proposti raccontano personaggi e ambienti in un divenire profondo, sintomo di una società in continuo mutamento e che volge lo sguardo alle nuove generazioni, affinché possano tramandare le idee del loro tempo.
I libri proposti poi, non solo il vincitore, godono di una bella pubblicità, soprattutto all’inizio dell’estate, quando più persone specialmente nei luoghi di vacanza, si affacciano nelle librerie per trovare un compagno da affiancare ai momenti di relax.
Ritornando a quest’anno, è stato difficile scegliere perché diverse storie proposte toccano l’animo e i pensieri profondi, rendendo la lettura un’esperienza intima e coinvolgente. Quindi i lettori possono spaziare tra tanti temi e magari fare una classifica personale delle proposte, anche tra quei titoli non arrivati alla cinquina finale.
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