Tutti i sogni ancora in volo sono quelli dei bambini, i ragazzi, i più giovani che in queste settimane, mesi, affinano progetti e fantasie alla ricerca della felicità.
Se i più grandi si organizzano in autonomia, restando a casa ad oziare, trovandosi un lavoretto o facendo qualche gita fuoriporta, per le famiglie è certamente più difficile gestire i bambini.
L’ancora di salvezza, se nonni e affini non sono disponibili, è rappresentata dai centri e campi estivi. I privati hanno subodorato l’affare già da qualche anno, offrendo piscine, giochi, corsi di lingua ed escursioni. Un’offerta non sempre a buon prezzo. Nell’Agro, per l’intera giornata, difficilmente si scende sotto i 130 euro, ci si assesta sugli 80 per mezza giornata pranzo escluso.
Secondo la stima dell’Adoc, su dati 2022, circa il 30% dei genitori manda i bambini, almeno per una settimana, in un campo estivo, quasi sempre privato perché le soluzioni comunali purtroppo continuano a scarseggiare. Per l’Associazione Difesa Orientamento Consumatori il 60% circa delle famiglie vorrebbe mandare i propri figli in un centro estivo, ma solo il 25%, una su quattro, riesce a mandarli, almeno per una settimana.
Ringraziando Dio, è proprio il caso di dirlo, ci sono le parrocchie che si attivano per offrire momenti di svago e socializzazione. Un’opportunità per chi resta a casa in attesa delle vacanze e soprattutto per chi una vacanza non potrà permettersela. L’evangelista Matteo ricorda: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date». La Chiesa è maestra e grazie alla Provvidenza non fa mancare il sorriso ai più piccoli.
Mare, piscina, momenti di laboratorio. L’Estate ragazzi promossa dalle parrocchie
Come non esordire con l’esperienza del Buon Samaritano, onlus nata all’ombra della parrocchia di Santa Maria del Presepe di Nocera Inferiore ed oggi operativa anche a Santa Maria delle Grazie in Angri. Grazie all’intuizione di don Ciro Galisi decine di bambini vengono seguiti e accompagnati durante l’anno scolastico. Minori che vivono situazioni di precarietà, ma che grazie ai volontari non perdono il sorriso. Si è rinnovata da qualche settimana l’esperienza della colonia estiva. Il gruppetto è stato portato a Santa Maria di Castellabate per trascorrere qualche giorno di mare all’insegna della spensieratezza e dei giochi in spiaggia. Un’occasione di crescita sia per i piccoli, che per gli animatori, tra cui alcune signore delle parrocchie e gli Scout.
Ad aprire il ciclo delle Estate ragazzi in Diocesi è stata, probabilmente, la parrocchia della Cattedrale. Don Vincenzo Spinelli, insieme a don Domenico Petti e ai ragazzi dell’Azione Cattolica parrocchiale hanno proposto una settimana di bagni e giochi a quasi 100 bambini del quartiere Vescovado. Giornate caratterizzate dalla parola del vescovo mons. Giuseppe Giudice che ha offerto una breve meditazione quotidiana.
Finita la scuola la parrocchia di San Giovanni Battista in Nocera Inferiore ha promosso l’Estate insieme ragazzi. Il parroco don Andrea Annunziata è riuscito a coinvolgere animatori di ogni età per far divertire i più piccini e non solo. Un percorso di puro divertimento che è culminato nella XVII edizione della Bicicalesando.
Teatro e sport, ma anche il karaoke, l’hanno fatta da padrone nella parrocchia Maria Immacolata, sempre a Nocera Inferiore. Il parroco don Carmine Cialdini ha promosso una serie di iniziative per i più piccoli e non solo. Non un’unica settimana, ma tre attività che caratterizzano tutta l’estate: il martedì la pallavolo e il teatro per i ragazzi, il giovedì un momento per gli adulti denominato “Rinfrancare l’anima. Storie spirituali per le sere d’estate”.
A Sarno la parrocchia di San Teodoro ha voluto promosso due settimane per i ragazzi. Il parroco don Antonio Agovino ha sollecitato l’organizzazione di “Una estate da eroi” che ha coinvolto decine di ragazzi del territorio sarnese. Altre iniziative, invece, partiranno nelle prossime settimane, come il Grest promosso da Santa Maria delle Grazie in Lavorate di Sarno dove gli animatori stanno allestendo un programma di tutto punto insieme al parroco don Salvatore Agovino.
A Lavorate ha operato anche il centro Vitalica che ha promosso un summer camp che ha accolto la fiducia di decine di bambini, non solo di Sarno. A fare la parte del leone sono state le attività sportive.
Salvatore D’Angelo
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