Sant’Alfonso Maria Fusco continua la sua opera nelle Filippine

Suor Lina Pantano ha visitato le comunità della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista nelle Filippine.
nelle Filippine
Cebu (Filippine) – accoglienza alla scuola dell’Infanzia della Congregazione

Sono da poco ritornata dalle Filippine (11agosto–6 settembre 2023), sono un po’ stanca, non sono una persona a cui piace viaggiare, ma ho tanta gioia nel cuore per aver visto con i miei occhi come sant’Alfonso Maria Fusco continua ad operare in quella terra lontana, attraverso le sue figlie spirituali, le Suore di San Giovanni Battista.

Nelle Filippine, nonostante il grande caldo umido, tutto è illuminato e riscaldato dal cocente sole che dà colore e vita ad ogni cosa. Osservando la natura, il cuore si innalza al Signore in un inno di ringraziamento e di lode. Camminando per le vie delle diverse isole non si può non ringraziare Dio Provvidenza che dona con generosità ai suoi figli i frutti della terra. In particolare si innalzano verso l’alto e rendono lode a Dio i maestosi alberi di cocco. Ne fanno corona le banane, dalle lunghe e grandi foglie, il mango, la papaya, l’ananas, l’avocado. Tutto è luce, tutto è colore, tutto è riscaldato dal sole cocente e bagnato da piogge violente che rendono fertili le terre alberate.

E’ uno spettacolo il mare azzurro; qua e là i traghetti e le barche trasportano viveri e persone che si spostano da un’isola ad un’altra.

Cebu (Filippine): accoglienza nella casa dei bambini

Ho visitato quasi tutte le nostre 16 comunità delle Filippine, ho incontrato tante suore, volti conosciuti e volti nuovi, ma uniti da una stessa identità, da uno stesso carisma, da Sant’Alfonso che da Angri, paese del salernitano, ha saputo raggiungere mondi diversi per portare il messaggio di Dio a nuovi popoli e nuove nazioni.

Preghiera

Grazie don Alfonso!

Grazie Sant’Alfonso!

Anche nelle Filippine, come in India, ti hanno dedicato una parrocchia.

Quanta gente viene a conoscenza del carisma che ci hai trasmesso,

dell’esserti fatto strumento semplice di Dio per annunciarLo al mondo.

Che bello raggiungere posti lontani e sentirsi a casa propria,

perché tu non manchi all’ingresso di ogni casa Battistina,

sei là ad attendere le suore, i bambini, i giovani

ed in particolare le aspiranti,

nuovi membri per la nostra Famiglia religiosa.

A tutti continui a ripetere: “Se Dio veste così i gigli dei campi e nutre gli uccelli del cielo, non può abbandonare noi, sue creature”.

Ed io ho visto, ho constatato che nelle Filippine la Provvidenza è di casa, ha l’indirizzo di casa nostra. Glielo ha dato il Signore!

E’ infatti la Provvidenza che continua a nutrire tanti bambini al Virac, a Cebu, a Manila.

nelle Filippine
Cebu (Filippine) – accoglienza alla scuola dell’Infanzia della Congregazione
Bohol (Filippine)

La Provvidenza

Tante delle nostre comunità, nelle Filippine, sono al servizio delle bambine povere. Diceva sant’Alfonso Maria Fusco: “Le anime più care a Gesù ed insieme più bisognose di aiuto sono quelle dei fanciulli. É giusto che nutriamo per i bambini quella stima che essi meritano, perché oltre ad essere innocenti e perciò a Dio più cari, formano la speranza della società futura”. 

E noi, Suore della Congregazione di San Giovanni Battista, sulle orme di sant’Alfonso, vogliamo preparare una società migliore, certe che il mondo si cambia solo con l’amore.

Nelle Filippine, oggi, è come ad Angri ai tempi della fondazione: l’entrata principale di ogni casa al servizio dei bambini poveri è la PROVVIDENZA.

Le suore mi hanno raccontato tanti avvenimenti, sono l’oggi di ciò che ha vissuto Sant’Alfonso.

In una comunità due bambine dovevano fare l’iscrizione a scuola, in casa non c’erano i soldi. La suora era dispiaciuta, perché non facendo l’iscrizione non poteva mandare i due bambini a scuola. La suora e i bambini sono andati in chiesa, hanno pregato. Subito un signore ha bussato alla porta portando una busta che conteneva precisamente 15.000 pesos, la somma occorrente per l’iscrizione dei due bambini.

In un’altra comunità un giorno la suora aveva finito il riso, non sapeva come dare da mangiare ai piccoli. È andata a pregare, intanto un bambino è entrato in chiesa e la suora gli ha detto: “Prega con me, chiediamo al Signore di mandarci un po’ di riso perché lo abbiamo finito”. Il bambino, con semplicità, ha alzato le braccia e ha pregato così: “Gesù, non abbiamo il riso, oggi non possiamo mangiare. Mandaci il riso”.

Bohol (Filippine): il parco delle scimmie e delle farfalle

Si sente suonare il campanello della porta: era un uomo che portava dei sacchi di riso… Che emozione! Il Signore non si lascia vincere in generosità da nessuno, dà da mangiare ai suoi figli. Il Signore ha ascoltato la preghiera del bambino e della suora.

Il Signore continua ad essere sempre presente dove c’è un cuore che ama con il suo stesso cuore.

 Sr. Lina Pantano, Superiora generale

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