La Fuci ha ripreso il suo cammino di carità culturale. Sarno, città di cerniera tra le province di Napoli e Salerno, calamita numerosi studenti universitari dal territorio diocesano e dai paesi vesuviani, limitrofi all’Agro nocerino-sarnese.
Pur essendo un gruppo piuttosto giovane, è costituito da membri carichi di entusiasmo e voglia di fare, accomunati dalla voglia di vivere gli anni dell’università in pienezza, non sprecando il potenziale a disposizione, il tutto accompagnato dal formarsi di una solida rete di relazioni. Non si tratta di una sostituzione del gruppo giovani parrocchiale, ma di un punto di riferimento culturale che possa formare cattolici responsabili per il futuro.
Alla carità intellettuale, tipicità del percorso federativo, in questi pochi anni la Fuci di Sarno ha affiancato anche esperienze concrete di carità.
Quest’anno riprendono gli incontri, opportunamente segnalati sui social @fuci.sarno, su temi caldi del momento: dall’intelligenza artificiale alla questione “Migranti e accoglienza”, dal fiume Sarno alla tutela degli animali, dall’idolatria del divertimento alla visione del posto fisso, dalle adozioni di bambini al guardare l’Europa sotto lo sguardo di san Giovanni Paolo II (Casa Comune).
Un programma dai contenuti interessanti ed impegnativi che i giovani potranno affrontare partecipando agli appuntamenti con cadenza bisettimanale. Una nuova opportunità per chi vuole riscoprire il valore dello studio sotto il profilo cattolico.
Raffaele Massa
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