Il tempo è relativo: vivere un’attesa rende pochi attimi interminabili, una piacevole compagnia li fa volare.
L’astronomo statunitense Carl Sagan, giocando con questa percezione, ha creato un calendario che ha chiamato “cosmico”. È formato da un unico anno terrestre, ma in questo arco temporale ha compresso la cronologia dell’intero universo (circa 14 miliardi di anni).
Scorrendo i più importanti eventi della storia del Pianeta ci si rende conto di quanto sia infinitesimo il tempo complessivo della civiltà umana. Usando, infatti, questa scala temporale, ogni secondo del calendario cosmico corrisponde a circa 444 anni terrestri e 31 dei suoi giorni corrispondono a circa un miliardo dei nostri anni.
Una grandezza che viene messa a rischio da ogni secondo “umano” vissuto in modo non sostenibile.
Circa 8 miliardi di persone al mondo hanno a disposizione 32 milioni di secondi in un anno per cambiare le sorti del Pianeta e invertire la tendenza dell’era della crisi climatica. Ognuno di questi attimi dedicato anche solo ad accrescere le proprie conoscenze per cambiare stile di vita o per essere parte attiva nella promozione del cambiamento, anche attraverso il proprio esempio, è decisamente importante.
È per questo che, al termine di un intenso anno trascorso tra le pagine di Insieme, ringrazio la redazione per aver creato uno spazio dedicato alla preziosa “missione ambientale” e ciascun lettore per il sostegno.
Con l’augurio di aver dato spunti utili con questa rubrica, mi accingo a bussare alla porta del nuovo anno con le parole chiave a me più care: sostenibilità, biodiversità, tutela, resilienza, perseveranza, creatività, vita.
brava sempre sempre sul pezzo
complimenti