Entusiasmo e commozione giovedì sera al Teatro Diana di Nocera Inferiore per “Tempo di ricominciare”, lo spettacolo in musica messo in scena dalla corale Maryncanto. Sala gremita in ogni ordine di posto e applausi scroscianti ad accompagnare i vari momenti dello spettacolo, il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza, come da mission del gruppo.
Ad introdurre la serata, il saluto di Federica Fortino, assessore alla Cultura del Comune di Nocera Inferiore, del vicesindaco Giancarlo Pagliuca e dell’assessore Gianluca Perna. «L’esperienza di Maryncanto – ha detto la Fortino – è la dimostrazione di come la musica e l’arte hanno la forza di trasformare un dolore forte in amore che irradia tutti noi».
Il riferimento è ovviamente all’origine della corale, che, come molti sanno, è nata dalla fusione di due precedenti gruppi ritrovatisi nella Collegiata di San Giovanni Battista in Angri in occasione dei funerali della giovane Marianna De Simone, educatrice ACR della parrocchia angrese morta prematuramente nel 2013. Insieme ha raccontato questa bella esperienza di risurrezione e di volontariato nel numero di aprile 2023.
Per lo spettacolo di ieri al Diana la corale è stata accompagnata da una band d’eccezione, costituita da Marco Ortenzo alla batteria, Massimiliano Mattiello al basso, Andrea Russo alla chitarra acustica, Gennaro Cosimato alla chitarra elettrica, Antonio Bove e Marco Oliva alle pianole.
Ad assistere allo spettacolo anche i ragazzi del Centro polifunzionale per disabili “A. De Nicola” di Nocera Inferiore, guidati da Marilena Mastellone, anch’ella parte integrante di Maryncanto. Presenti anche diversi sacerdoti della diocesi, a cominciare da don Piercatello Liccardo, don Andrea Annunziata, don Giuseppe Villani. E poi anche don Domenico Petti, don Fabio Senatore e don Mattia D’Antuono.
La serata è stata come un viaggio, guidato dalla forza della musica, del canto e delle parole, attraverso temi importanti quale l’amore, il perdono, la ricerca di sé stessi, la pace. Toccante il richiamo alla speranza della cessazione dei conflitti attualmente in atto nel mondo, in particolare quello russo-ucraino e quello in Terra Santa. Note e voci sono state intervallate dalle letture fuori campo di Patrizia Mattiello e Giuseppe Citarella; quest’ultimo è stato anche il presentatore della serata. Letto anche un brano scritto da Marianna prima di partire per il Cielo.
Le bravissime Judy e Miryam, della scuola di ballo “Anima Danzante”, insieme a Chiara Cialdini, hanno curato le coreografie in danza.
«È tempo di ricominciare, cioè è tempo di sperare, anche in questo tempo brutto, segnato da odio e guerre. Non è mai troppo tardi per ricominciare», questo il messaggio che la corale ha voluto trasmettere con lo spettacolo.
Al termine della serata, Marica Caso, coordinatrice della corale, ha commentato, emozionata: «Non immaginavamo una platea simile. Speriamo di aver messo un piccolo granello nel vostro cuore – ha detto rivolgendosi alle centinaia di persone presenti in sala -. Pensiamo che possa cambiare qualcosa. Possiamo essere diversi, già da stasera».
Poi la coordinatrice del gruppo ha voluto fare un lungo elenco di ringraziamenti: dall’amministrazione comunale allo staff del Teatro Diana, dall’aiuto regia al trucco e parrucco, dai musicisti agli sponsor alle due parrocchie che ospitano abitualmente le prove della corale (quella di S. Matteo Apostolo in Nocera Inferiore e quella di S. Giovanni Battista in Angri).
Poi un ringraziamento tutto speciale alle componenti di Maryncanto: Romina, Giovanna, Marianna, Angela, Vanessa, Angela, Milena, Gerarda e Veronica. A quest’ultima, sorella di Marianna De Simone, è toccato, insieme ai genitori Anna ed Angelo, consegnare la busta con il ricavato della serata a don Piercatello Liccardo, assistente della sottosezione nocerina dell’UNITALSI, l’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali.
«Utilizzeremo la cifra raccolta per due progetti, due piccolissime gocce – ha spiegato don Piercatello -. Un progetto in Burkina-Faso per garantire, per un tempo di sei mesi, una mensa con la giusta dose di proteine in una scuola elementare già sostenuta periodicamente dalla parrocchia di San Giovanni Battista in Nocera Inferiore. E – la seconda goccia – un sostegno alla Comunità Cenacolo, una realtà fondata nel 1983 da suor Elvira Petrozzi per aiutare giovani in difficoltà a ritrovare l’equilibrio di sé stessi e rincentrare la propria vita con la “Cristo-terapia”».
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