Tre presepi per ritrovare il senso di comunità

A 800 anni dal presepe di Greccio la fraternità di Santa Maria degli Angeli di Nocera Superiore ha celebrato il Natale nel segno di San Francesco.
Il presepe vivente presso la parrocchia Santa Maria degli Angeli di Nocera Superiore

Quello appena trascorso è stato un Natale ricco di significato per la parrocchia di Santa Maria degli Angeli che ha celebrato, come molte fraternità francescane, un anniversario importante: 800 anni dall’approvazione della Regola Francescana e dal primo Presepe di Greccio, voluto da San Francesco d’Assisi nel 1223.

Fu proprio il Santo d’Assisi a chiedere al nobile Giovanni Velìta, Signore di Greccio, di aiutarlo per vedere fisicamente, con i propri occhi, come il Bambino fu adagiato in una mangiatoia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello, per osservare i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato.

Un momento del presepe vivente

In poco tempo, con l’aiuto degli abitanti del luogo, il nobile riuscì nell’impresa e fu celebrata la messa di Natale proprio al cospetto del Presepe, il primo della storia.

In questo importante anniversario la comunità di Santa Maria degli Angeli, su impulso del parroco, padre Giovanni Caruso e del Padre Superiore Massimo Pepe, si è da subito adoperata per allestire non uno, ma ben tre presepi (di cui uno vivente) per ricordare il primo voluto proprio dal Santo di Assisi.

Il primo presepe, allestito come da consuetudine a sinistra, subito dopo l’ingresso della chiesa è ispirato all’affresco del Maestro di Narni, datato tra il 1375 e il 1410, che si trova nel santuario di Greccio. Rappresenta il Natale di Betlemme e il Natale di Greccio posti in sequenza e include anche la riproduzione della Porziuncola, dipinta interamente a mano, per ricordare il desiderio di Francesco di volere salvare anime.

Ai piedi dell’altare maggiore della Chiesa domina una grande capanna con pastori a grandezza naturale che rappresenta la scena della natività. Il presepe, progettato e costruito artigianalmente da un gruppo di fedeli appartenenti a diversi gruppi parrocchiali, ricorda il Natale di Greccio con San Francesco che sporge da una finestra ad osservare la scena.

Una delle locande del presepe vivente

Quello che ha creato viva aggregazione, collaborazione e ha fatto rivivere l’intera comunità stato sicuramente il Presepe Vivente allestito nel giardino del Convento, luogo caro ai frati che, dopo tanti anni, ha ritrovato il suo splendore e ha ospitato numerosi visitatori accorsi ad ammirare l’installazione.

Tra antichi mestieri, botteghe e figuranti, piante e animali, il Presepe si è tenuto nei giorni 26 e 30 dicembre grazie al grande impegno di tutti i collaboratori e i gruppi parrocchiali.

Tra le botteghe che hanno servito vino, castagne, pasta, frutta e dolci, anche recinti con oche, caprette, asinelli e coniglietti, per la gioia dei più piccoli.

Durante la seconda serata si è tenuto inoltre, nella stessa location del presepe vivente, anche il recital organizzato dal gruppo Post-Comunione dal titolo “25 dicembre 1223 – Rievocazione del primo natale di San Francesco”. Uno spettacolo che proprio all’interno delle atmosfere del presepe ha rievocato la nascita del primo presepe con protagonisti i frati, il nobile Giovanni Velìta con la moglie Alticama e tutto il popolo di Greccio.

I frati ricordano che fino al 2 febbraio sarà possibile, visitando una chiesa francescana e pregando dinanzi al presepe, ottenere l’indulgenza plenaria.

Per restare sempre informati sulle attività della Parrocchia Convento di Santa Maria degli Angeli è possibile consultare il sito www.chiesasantamariadegliangeli.it

Comunità parrocchia Santa Maria degli Angeli – Nocera Superiore

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