Sofia Cavalleri è una green jobber che dopo il master in Management ambientale e lo stage al WWF, durante il quale ha marciato a fianco di Greta Thunberg di fronte al parlamento di Stoccolma, sceglie di crearsi un lavoro per occuparsi delle problematiche ambientali.
Nasce Ristolab, una startup che parla di sostenibilità attraverso piatti e ricette tradizionali, recuperando la cultura di un territorio e riprendendo concetti di riutilizzo delle risorse. Menù a km 0 e ingredienti stagionali e locali per sostenere la diversità bio-culturale locale.
Insieme al giovane chef Amabile Cortiglia, ha immaginato di tradurre le teorie ambientali in qualcosa di facilmente “digeribile”, ma anche gustoso e appetitoso, ricercando e studiando sistemi agroalimentari sostenibili, rigenerativi, circolari, stagionali e locali che, rielaborati, vengono resi fruibili ai consumatori tramite esperienze pratiche.
La base e primo “caso studio” di Ristolab è il Cilento. Due giovani under 30, in controtendenza alle dinamiche di spopolamento dei borghi, hanno scommesso su una realtà marginale, vulnerabile e decentralizzata, studiandola al microscopio e valorizzandola con attività di: turismo enogastronomico esperienziale “Ritiri Mediterranei” per immergersi completamente nella Dieta Mediterranea come stile di vita, formazione a operatori della ristorazione, scuole e università, consulenza per la co-creazione di menù sostenibili.
Rallentare il consumo di risorse sul pianeta passa, infatti, anche dal recuperare del tempo per coltivare e ripensare tutto ciò che di buono e sano la nostra terra è in grado ancora di darci.
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