La Sagra Francescana di Nocera Inferiore compie 25 anni. L’appuntamento questa sera e domani al convento di Sant’Andrea.
Un anno fa l’addio dei Frati minori cappuccini, che mantengono tuttora la proprietà della struttura. Tuttavia, in 12 mesi il convento continua ad essere crocevia di iniziative sociali e culturali.
Lo è grazie all’Ordine francescano secolare e all’associazione Sant’Andrea Laudato Sì’, che portano avanti lo spirito francescano.
Un attivismo che consente di tenere la struttura religiosa aperta tutta la settimana per incontri formativi e di preghiera, la celebrazione serale della Messa domenicale, realizzare una serie di iniziative.
Festa attesa da tutta la città
Tra queste c’è la Sagra Francescana che stasera e domani, per il venticinquesimo anno consecutivo, animerà gli spazi del convento. Una kermesse promossa dai Frati e dal sodalizio del convento con il patrocinio della Città di Nocera Inferiore.
«Probabilmente è la sagra più longeva di Nocera Inferiore e del circondario», ha detto con orgoglio Maria Pia Attianese, presidente dell’associazione Sant’Andrea Laudato Sì’.
Saranno proposti i piatti tipici, il «miele dei frati, i dolci, la friggitoria, ci saranno anche i frati ad animare con la loro musica», ha aggiunto Attianese.
In questi giorni, infatti, i Cappuccini sono temporaneamente in residenza. In contemporanea, nel cupolone del convento, è allestita una mostra sulla storia dei cavalieri templari, mentre alcuni volontari faranno visite guidate alla chiesa e al convento.
Le attività di questo fine settimana rappresentano l’apice delle iniziative organizzate a Sant’Andrea. Ma si opera durante tutto l’anno: «Ci incontriamo almeno una volta al mese per organizzare appuntamenti ed iniziative: dalla musica classica al mese mariano, i pellegrinaggi, attività aggregative e pranzi di beneficenza con i fondi destinati ad associazioni di solidarietà».
Una presenza importante è rappresentata dall’OFS: «Dal 17 settembre riprendiamo le attività con gli incontri settimanali di formazione e spiritualità», ha detto il ministro della comunità Rosario Casalunga. Le due associazioni garantiscono il decoro del convento: «Facciamo la pulizia dei giardini e delle aree al piano della chiesa».
Comunità accogliente
Nei mesi scorsi era circolata l’ipotesi di trasformare il convento in struttura per l’accoglienza dei migranti. Una possibilità poi sfumata.
«Noi eravamo anche propensi a fare questa attività. Poi abbiamo saputo che c’erano problemi strutturali e quindi è saltata. Noi avevamo già parlato e volevamo fare un progetto per coinvolgerli anche nelle nostre attività sociali», ha precisato Attianese.
Insomma, i frati non ci sono, ma lo spirito francescano di solidarietà e accoglienza continua e stasera e domani sarà tangibile con la XXV “Sagra francescana”.
«Pure se la comunità dei frati è stata ritirata. Continuiamo a fare quello che facevano: dove correvano loro per solidarietà, ora andiamo noi, anche se la loro assenza si sente. Cerchiamo di mantenere vivo il loro spirito e il loro esempio», ha chiosato la presidente di Sant’Andrea Laudato Sì’.
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