È iniziata ieri la peregrinatio dell’icona della Madonna delle galline, che è stata accolta nella parrocchia di Santa Maria del Carmine.
È la prima di otto tappe che si concluderanno con il rientro in Santuario e la Messa del 29 settembre, alle ore 20.00, presieduta dal vescovo, mons. Giuseppe Giudice.
L’effige è stata accolta con gioia dalla comunità parrocchiale guidata da don Enzo Di Nardi.
Questa sera il trasferimento alla parrocchia Gesù Risorto, guidata da don Antonio Guarracino. La seconda tappa, prevista per questo pomeriggio alle 18.00, vedrà l’accoglienza del quadro all’incrocio tra via Mannara e via Migliaro.
«L’uscita – sottolineano dall’Arciconfraternita – coincide con i 170 anni della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione da parte papa Pio IX, avvenuto con la bolla Inefabilis Deus dell’8 dicembre 1854, e con il 70° anniversario dell’elevazione a Santuario mariano diocesano della chiesa di Maria SS. del Carmelo».
L’icona sarà accolta domani nella parrocchia Madonna di Fatima e successivamente sosterà a San Sisto II, San Francesco di Paola, Santa Maria delle Grazie, Corpo di Cristo e Sant’Alfonso Maria de Liguori. Il 25 settembre, alle ore 9.30, visita all’ospedale Andrea Tortora.
«Alla Madonna pellegrina per le nostre comunità parrocchiali vogliamo con forza chiedere di aiutarci a non perdere la speranza. È sempre possibile cambiare le nostre vite e quelle dell’umanità. La peregrinatio vuole essere anche un invito a purificare la nostra devozione», ha dichiarato il rettore del Santuario, don Antonio Guarracino.
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