La comunità parrocchiale di Santa Maria del Presepe si prepara a vivere un momento di grande significato spirituale e comunitario.
Domani sera potrà rientrare nella chiesa di piazza Amendola. Alle 18:00 si terrà la Santa Messa per la consacrazione dell’altare e la riapertura al culto.
La celebrazione, presieduta dal vescovo monsignor Giuseppe Giudice, rappresenta un’occasione solenne per rinnovare la fede e celebrare la bellezza del mistero della Chiesa, segno di Cristo, Sposo e Signore, e della comunità che si ritrova unita nell’opera dello Spirito Santo.
Un tempio restaurato alla gloria di Dio
La riapertura della chiesa di Santa Maria del Presepe è il risultato di un lungo lavoro di restauro reso possibile grazie all’impegno della comunità.
Il luogo sacro, segno visibile della fede e punto di riferimento per i fedeli, torna a splendere per accogliere coloro che desiderano incontrare Dio nella preghiera e nei sacramenti.
Don Piercatello: «Ritrovarsi tutti radunati allo stesso sacramento»
Il parroco, don Piercatello Liccardo, riflette come la riapertura potrà aiutare e orientare la comunità di Santa Maria del Presepe nel cammino futuro.
«C’è grande attesa per la riapertura della chiesa parrocchiale. Molta la curiosità, dopo tanti mesi, di vedere cosa è stato fatto. Ma anche desiderio da parte di chi vive veramente la dimensione comunitaria, di riappropriarsi di uno spazio che ci permette di avere un respiro più ampio e una visione più aperta anche rispetto a quelli che della comunità fanno parte».
I disagi, nel periodo della chiusura e del trasferimento alla cappella del Perpetuo Soccorso, non sono mancati. «Tanti in questi lunghi mesi hanno perso la strada di casa, scoraggiati da un luogo piccolo per dimensioni e estraneo per abitudini. Riavere pertanto la chiesa parrocchiale – afferma – è più che avere un luogo più grande, ma rappresenta la possibilità di ritrovarsi tutti radunati allo stesso sacramento».
Questo è il «motivo principale per cui abbiamo lavorato molto all’adeguamento liturgico e alla fruibilità degli spazi celebrativi e, più in generale, alla funzionalità essenziale di ciò che un tempio è chiamato ad essere», continua il sacerdote.
«Non aula liturgica, contenitore per la celebrazione, ma luogo eloquente che racconta una storia, quella della salvezza, che nella Pasqua di Cristo trova il suo apice, il suo compimento, la sua narrazione perpetua, nei secoli, per mezzo delle pietre vive che la Chiesa di Cristo vuole essere nel tempo», rimarca don Piercatello.
Il concerto
L’intera comunità parrocchiale è invitata a partecipare a questo momento speciale, che avrà anche un risvolto culturale. Dopo la Messa ci sarà un concerto di spiritualità dedicato alla Vergine Maria, animato dal gruppo Maryncanto.
Questo momento musicale vuole offrire ai fedeli un’opportunità di preghiera, riflessione e ringraziamento al Signore, nel segno della devozione mariana che caratterizza la vita della parrocchia.
Prevista la diretta social sulle pagine di RtaLive.
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