Il mese preferito di Irene è dicembre. Lo è per il Natale e per la neve. Ogni anno è un rito: l’albero realizzato con tanta fantasia e materiale riciclato, così come i segnaposto e le candele profumate a forma di renne. Sull’esempio degli elfi di Babbo Natale, che per molto tempo si impegnano a realizzare doni e pacchetti, così lei si ingegna ad aspettare la santa festa.
Durante tutto l’anno raccoglie gli oggetti a cui poter ridare vita, facendoli diventare un originale pensiero per amici e parenti. Appunta le sue idee e i risultati delle ricerche fatte insieme al suo papà.
Una volta è riuscita a sorprendere lo zio Nello con una trottola dipinta a mano, che prima era un semplice bicchiere di carta. Poi il porta cellulare con la gamba di un pantalone ormai troppo piccolo; i vasi porta piante super colorati ricavati da bottiglie di plastica; portapenne con i tappi e segnalibri. Insomma, di tutto di più.
Quando la maestra di scienze ha spiegato l’importanza del riciclo, tutti i suoi compagni di classe si sono girati a guardarla come se fosse un genio e lei è arrossita. Non avrebbe mai pensato che gesti così semplici potessero essere tanto importanti.
Molti le hanno chiesto di preparare insieme questi doni preziosi. Eccola Irene con il naso appiccicato al vetro freddo del balcone di casa a guardare i fiocchi di neve venire giù dal profondo blu notte del cielo. Quest’anno, avevano detto che per i cambiamenti climatici sarebbe stato difficile veder arrivare la neve, eppure…
Chissà che non sia stato un premio per aver aiutato l’ambiente ad essere amato di più con tanti piccoli gesti di riciclo come fiocchi. Auguri!
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