Nel suo messaggio augurale per il Natale 2024, il vescovo Giuseppe Giudice della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno ha invitato i fedeli a volgere lo sguardo verso l’alto, verso il cielo stellato, simbolo perenne di speranza e apertura al divino.
Il cielo, afferma il vescovo, resta sempre stellato, ma spesso la nostra attenzione è catturata dalle luci della terra: luci che, sebbene affascinanti, possono distrarci dalla visione più ampia e profonda della vita.
Il video è stato pubblicato sul canale Youtube e Facebook della Diocesi e del Vescovo.
La speranza riapre il cielo
«La sofferenza, i momenti difficili, le tragedie e le guerre chiudono il cielo», ha ricordato il vescovo, richiamando il significato profondo della caduta di Adamo ed Eva, un evento che ha segnato simbolicamente la chiusura del cielo per l’umanità.
Tuttavia, nel mistero del Natale, Dio riapre il cielo, portando luce e speranza al mondo. Questo gesto d’amore ha avuto inizio con il “sì” di Maria di Nazareth e si è compiuto nella notte di Betlemme, quando il cielo è sceso sulla terra per mettere radici in una grotta.
«Il cielo si apre ogni qualvolta c’è un gesto di amore e di speranza», ha sottolineato il vescovo, indicando che, nonostante le difficoltà, il cielo è sempre pronto a riaprirsi. Ogni Natale, dunque, rappresenta un invito a riscoprire questa speranza e a lasciarsi illuminare dalla luce del cielo stellato.
Il luogo concreto dove la speranza si è accesa è Betlemme, simbolo universale del rinnovamento della fede.
«Ritorniamo a Betlemme», esorta il vescovo, «per riprendere il canto della speranza», un canto che attraversa i secoli e invita a vivere gesti concreti di amore e solidarietà.
Ritornare a Betlemme
Il messaggio del vescovo Giudice si chiude con un augurio caloroso: «Buon Natale, che sia veramente l’occasione per riguardare il cielo sempre stellato, perché si possa ritornare a Betlemme e ritrovare la speranza».
In questo Natale, accogliamo l’invito del vescovo: alziamo lo sguardo verso il cielo e lasciamoci guidare dalle stelle, che illuminano non solo la notte, ma anche il cuore di chi si apre all’amore e alla speranza.
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