La solidarietà si impara (anche) a scuola

Venerdì 10 gennaio la presentazione ufficiale del progetto promosso dal III Istituto comprensivo di Nocera Inferiore

Presentato il progetto “Sponsored silence helps for… charity”, iniziativa di solidarietà promossa dal III Istituto comprensivo di Nocera Inferiore, guidato dalla dirigente prof.ssa Raffaella Capuano.

Quando la scuola, finalmente, dimostra essere il fulcro del vero patto educativo: non solo didattica o attività curriculari, ma formazione alla solidarietà e all’inclusione.

Nell’aula magna del plesso di San Pietro, oltre all’intera comunità scolastica, venerdì 10 gennaio scorso è intervenuto anche Maurizio Sereno, presidente dell’associazione no profit La Scelta di Simona.

Il progetto di solidarietà

Il progetto “Sponsored silence helps for… charity” è ideato e curato dalla professoressa Anna Rosanova, docente di inglese della sezione Cambridge.

«Questo progetto è nato a settembre – racconta la prof. Rosanova –, ho preferito calarlo su una classe numerosa perché prevede anche tre minuti di silenzio. In classe, alla fine dell’ora, prima di andare via, osserviamo tre minuti di silenzio, dove lim, computer… tutto è spento. I ragazzi devono “registrare” solo le loro emozioni, si incontrano con il loro io interiore e fanno tesoro di tutto ciò. A questo ho abbinato il “fare qualcosa” per gli altri. Facendo anche civiltà inglese, ho approfittato dell’occasione e ho fatto preparare delle bamboline per l’Harvest festival. Con la collaborazione del professor De Martino, di artistica, i ragazzi hanno creato delle bellissime corn dolls. Grazie all’intesa con l’assessore Federica Fortino e il patrocinio del Comune di Nocera Inferiore, abbiamo avuto la possibilità, nella settimana precedente il Natale, di poter esporre le nostre bambole nella “Casetta della solidarietà” in piazza municipio. Le bambole sono andate a ruba e siamo riusciti a raccogliere una cospicua somma: 465 euro!».

Soddisfatta anche la dirigente Raffaella Capuano: «In un mondo sempre più frenetico e distratto, la magia del Natale rischia spesso di perdersi, schiacciata dal consumismo e dalle corse agli acquisti. È proprio per riportare al centro il significato più autentico di questa festività che la prof.ssa Anna Rosanova ha coinvolto le classi 2E e 3E della scuola Secondaria di 1° gr. del 3° I.C. “Massimo Li Pira” in questo progetto».

«Al centro dell’evento – continua la dirigente Capuano – non c’è stato solo il desiderio di vivere insieme l’atmosfera natalizia, ma anche un impegno concreto, sostenere la ricerca medico-scientifica, per dare un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno. Per questo motivo, tutto il ricavato della raccolta di beneficenza è stato devoluto all’associazione La scelta di Simona».

L’associazione, impegnata nel supporto alla ricerca onco-ematologica, è nata in memoria della giovanissima Simona Sereno, che è stata anche alunna del Terzo Comprensivo e che purtroppo la scorsa estate ha perso la sua battaglia contro questa terribile malattia.

«Abbiamo voluto fare la nostra parte, anche se piccola, per sostenere quei ricercatori che ogni giorno si impegnano a migliorare la vita di tutti noi, perché tutti noi facciamo parte di una grande famiglia e che anche un piccolo aiuto può fare una grande differenza», hanno spiegato, emozionati e fieri, gli alunni delle classi coinvolte.

La scelta di Simona

«L’idea dell’associazione è nata immediatamente dopo che Simona ci ha lasciato – racconta Maurizio Sereno, papà di Simona –. In occasione della sua commemorazione, infatti, abbiamo raccolto 3.500 euro e li abbiamo devoluti alla Fondazione del Bambin Gesù».

L’obiettivo dell’associazione è raccogliere fondi da destinare alla ricerca. «Con la costituzione dell’associazione abbiamo “negoziato” una lettera di intenti con la Fondazione e le somme che devolviamo vanno direttamente all’oncologia pediatrica del Bambin Gesù. Vanno mirate al reparto, al gruppo di medici, che ha curato Simona. Il 28 ottobre abbiamo messo su il primo memorial dedicato a Simona, al Teatro Diana, per presentare l’associazione alla cittadinanza, e in quell’occasione abbiamo raccolto altri 5.000 euro».

Tra le varie iniziative per raccogliere fondi c’è lo shop solidale accessibile dalla pagina Istagram @lasceltadisimona, con il link in bio. «Simona aveva la passione per oggetti di bigiotteria e ricamava magliette. Abbiamo quindi riprodotto alcuni gioielli creati da lei e riproposto i disegni sulle maglie con delle stampe».

«Con l’anno nuovo sono previsti degli incontri al Liceo scientifico “N. Sensale”, che è la scuola che ha frequentato Simona, dove verranno i referenti del progetto “Una rete per noi”. Il progetto nasce in seno all’ospedale pediatrico Bambin Gesù, per l’accoglienza dei bambini onco-ematologici. È un progetto che Simona ha contribuito a fondare, ne ha disegnato il logo ed operava attivamente al progetto».

Il saluto della dirigente Capuano

«Ogni azione, compiuta con amore e generosità, può fare la differenza nella vita di qualcuno. A volte, potremmo sentirci impotenti di fronte a problemi complessi e di difficile soluzione. Potremmo pensare che il nostro contributo non faccia alcuna differenza significativa, ma ognuno di noi è come una goccia nell’oceano – continua la DS, ricordando una delle metafore più note di santa Teresa di Calcutta – una goccia, che, se si unisce a molte altre, può creare un grande cambiamento. Anche se sembrano piccole, queste azioni collettive possono creare un impatto significativo e diffondersi come cerchi nell’acqua. Questo ci incoraggia a essere parte della soluzione, a essere un faro di luce in un mondo talvolta oscuro, quale quello della malattia. Quindi, non esitiamo a essere la “goccia” di cui il mondo ha bisogno», chiosa Capuano.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts